La carriera di Ugarte
23 anni da poco compiuti, la carriera di Ugarte inizia prestissimo: è il 2016, il Fenix (squadra di Montevideo) vince per 4-1 contro il Danubio e così viene fatto scendere in campo un 15enne dalle belle speranze. Si tratta proprio dell'uruguaiano, la cui carriera, da quel momento, cambia radicalmente. Resta con il Fenix fino al 2020, proseguendo nel suo percorso di maturazione e cambiando anche ruolo (da attaccante a centrocampista), fino a trasferirsi in Europa: approda in Portogallo, e precisamente nel Famalicao, per una cifra di circa 4 milioni.
La sua esperienza con i Famalicenses dura appena un anno e mezzo, perché continua ad impressionare fino ad attirare le attenzioni dello Sporting Lisbona: i biancoverdi se lo assicurano per 7 milioni di euro. Lì si consacra definitivamente, partendo dalla panchina ma guadagnandosi in fretta il posto da titolare. Una crescita in termini tecnici e di costi. E infatti la scorsa estate è battaglia tra Chelsea e Psg per accaparrarselo: a spuntarla i parigini, che lo pagano 60 milioni di euro, con un contratto fino al 2028. L'esperienza all'ombra della Tour Eiffel non è come auspicata dal calciatore, che tra tutte le competizioni con il Psg colleziona 36 presenze, con nemmeno 2400 minuti giocati e nessun gol messo a referto. Le valigie sembrano di nuovo pronte, per provare una nuova esperienza che lo rilanci.