TORINO - Un avventura entusiasmante, sincera, nata nel segno di un addio annunciato e inevitabile, palesatosi, però, ben prima del previsto. A ridefinire i piani di Genoa e Juventus un brutto trauma contusivo alla spalla rimediato da Miretti nella sessione di allenamento di lunedì. Gli esami strumentali svolti ieri mattina hanno confermato la gravità dell’infortunio: la stagione del centrocampista azzurro - quantomeno in Serie A - è già volta al termine. I due club, di comune accordo, hanno deciso di intervenire, con Miretti che nei prossimi giorni farà ritorno a Torino per sottoporsi a un intervento chirurgico. La sua annata in rossoblù è stata più che positiva dal momento che l’azzurro è stato lanciato titolare - prima da Gilardino e poi da Vieira - praticamente sempre: 25 le presenze dal primo minuto (solo due panchine), condite da tre reti e altrettanti assist. Un ko - manco a dirlo - che complica ulteriormente la situazione del Genoa, già alle prese con l’indisponibilità dei vari Malinovskyi, Cornet e Bani ai quali si è aggiunto anche Ekuban.

Miretti: Mondiale a forte rischio
Ma soprattutto, una brutta notizia per la Juventus, che contava di riabbracciare il giocatore al più presto in vista del Mondiale per club. I tempi di recupero verranno definiti nei prossimi giorni ad operazione conclusa, ma la presenza di Miretti nella rassegna americana, a questo punto, è più che mai in discussione. Anche perché all’esordio con l’Al Ain mancano giusto un paio di mesi. C’è poi un’altra incognita a complicare ulteriormente la situazione del centrocampista di proprietà della Juve: a giugno, nello stesso periodo del Mondiale per club, gli azzurri di Nunziata saranno impegnati nell’Europeo Under 21, e qualora Miretti dovesse bruciare le tappe tornando subito a disposizione, salvo sorprese, ad avere la priorità sarebbe la chiamata della Figc.
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