Pagina 2 | Grave carenza di qualità e personalità: i limiti della rosa Juve

Dusan Vlahovic e Kolo Muani sembravano giocare in un’altra squadra. Non la Juve, né il Parma, una terza squadra che vedevano solo loro - chissà, nel metaverso... - completamente scollegati dai compagni e disconnessi dalla partita. Nella pericolosissima sconfitta contro il Parma salta agli occhi il grave problema del gol della Juventus, che è tutto tranne che episodico o legato al fatto che i suoi due centravanti non segnano da oltre due mesi. Dall’addio di Cristiano Ronaldo, nell’estate del 2021, i bianconeri non hanno più avuto un centravanti in grado di fare 20 gol a stagione e nel periodo di CR7 (che aveva anche una squadra di alto livello intorno) la media gol era di 2 reti a partita, poi è inesorabilmente calata: 1,5; poi 1,4; poi 1,2 e oggi è 1,4. E non è solo colpa degli attaccanti, ovviamente, perché c’è un problema di costruzione del gioco carente di qualità. E, così, si arriva al primo punto: detto che Thiago Motta ci ha messo del suo nel fare danni nei primi otto mesi della stagione, la rosa della Juventus manca di qualità e personalità.

Alla Juve mancano leader e fuoriclasse

Mancano, cioè, almeno un paio di e un paio di leader. Abbonda, invece, di giocatori di buona volontà, ma evidentemente non all’altezza di riportare il club ai suoi standard di prestazioni sportive e, per esempio, il gol regalato al Parma mette impietosamente in evidenza i limiti di Kelly, 20 milioni (oneri compresi). Il rischio, a questo punto, è che la Juventus butti via tutto: la qualificazione Champions e i cento milioni annessi, un altro anno di mancata ricostruzione, l’entusiasmo dei tifosi e quel poco ma sentito affetto per quella manciata di giocatori che, qua e là nella stagione, avevano messo in mostra qualcosa di convincente. E non sono i trofei perduti a incidere, ma il reiterarsi di annate insapori, il continuo riemergere degli stessi limiti, il ciclico riproporsi di speranze deluse, la mollezza di una squadra che non riesce a combattere sul serio per più di tre partite consecutive.

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

Juve, i problemi più urgenti

Il tifoso della Juve, in questo momento, non chiede di vincere, ma di tenere alto l’onore e la storia del club. E questo per la mancanza di personalità: perché se per fare più gol servono i campioni, per evitare figuracce servono uomini esperti e con carattere. La desertificazione dell’esperienza nell’attuale rosa juventina porta alle sbandate a cui la squadra è andata incontro. Restano cinque giornate per provare a salvare il quarto posto, con il lanciatissimo Bologna un punto sopra, la Lazio a pari punti e le altre inseguitrici a distanza per nulla sicura. La priorità della Juventus, in questo momento, deve essere quella. Poi verrà il momento in cui buttare via qualcosa sarà opportuno. Magari non tutto, ma qualcosa sicuramente andrà buttato. Con logica, con un’idea precisa di come sostituirlo e avendo stampate in mente partite come quelle di ieri pomeriggio, non perché particolarmente brutta o vergognosa (per carità...), ma perché dentro Parma-Juve ci sono quasi tutti i problemi da risolvere o, per lo meno, i più urgenti.