Cosa succederà
Ecco: non ci sono margini per ricucire, neanche un po’. Tant’è che si attendono solo i giorni che separano il calciatore dal rientro a casa Juve, ormai rassegnata al fatto che Tiago rientrerà e con ogni probabilità lo farà per poi ripartire, chissà dove e chissà quando. Nel mentre, come misura punitiva, il Porto ha chiesto e ottenuto dal ragazzo di allenarsi in orari differenti rispetto ai compagni. Ieri, ad esempio, si è recato al Centro de Treinos alle 7 del mattino, lavorando sotto la supervisione di un membro dello staff tecnico.
Il futuro di Conceicao
La rottura è totale, netta, e Porto e Juventus ne parleranno pure nei prossimi appuntamenti già fissati, sancendo il rientro del centrale prima del Mondiale per Club e concentrandosi successivamente sul futuro di Francisco Conceiçao, che rispetto a Djalò ha fatto il percorso inverso, e inizialmente con altre certezze sul futuro. Le stesse certezze sono state sgretolate dall’andamento e dal successivo allontanamento di Thiago Motta: ora è tutto in bilico, e lo sono soprattutto i 30 milioni di euro da sborsare per l’acquisto a titolo definitivo. Per la Juve erano diventati quasi una formalità, ma adesso molto, forse tutto, si è fatto diverso: l’ultima da titolare, per Chico, è stata esattamente due mesi fa. Sembra passata una vita, bisognerà ricostruirne praticamente un’altra.
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