TORINO - I quattro giorni che sconvolsero la corsa alla Champions League e che hanno trasformato il cammino della Juventus in una corsa su un terreno assai sdrucciolevole, molto più di quello che già si prospettava. Il sommovimento è iniziato giovedì notte quando l’eliminazione della Lazio dall’Europa League ha sancito matematicamente la perdita del jolly quinto posto a favore della Spagna, ormai seconda irraggiungibile nel ranking Uefa di stagione. Poi la domenica di Pasqua ha portato in dono cioccolato amarissimo: il successo sul Milan di un’Atalanta che ha puntellato il terzo posto (e soprattutto ha confermato di aver superato la crisi) e soprattutto la vittoria del Bologna che ha superato in classifica i bianconeri confermando come la propria candidatura al quarto posto sia tutt’altro che effimera. Senza dimenticare la continua risalita della Roma che dopo il successo contro il Verona si è portata a soli due punti dai bianconeri.
Nessun passo falso
La sintesi i tutto questo sommovimento, così, è una sola ed è tremendamente cogente: la Juventus non può permettersi nessun passo falso soprattutto nelle gare che non sono scontri diretti, soprattutto nelle prossime due che dovrà affrontare. Domani a Parma, nel recupero della gara rinviata a Pasquetta per la morte del Papa, e domenica a Torino contro il Monza la squadra di Tudor non può permettersi neppure mezzo passo falso. Non solo per questioni di classifica in assoluto, ma anche per ragioni di contesto e di tempistica: dopo queste due partite, la Juventus sarà di scena proprio a Bologna e ovviamente sarebbe molto più favorevole per i bianconeri arrivarci con il vantaggio in classifica in modo da avere a disposizione due risultati su tre. Gli emiliani, da parte loro, sono attesi dalla trasferta a Udine: clienti tutt’altro che teneri, i friulani, ma la condizione fisica e mentale del Bologna, unita al fatto che Lucca e compagni saranno impegnati domani a Torino contro i granata, fa pendere il pronostico a favore dei rossoblu.