Hojlund affare low cost per la Juve
Dopo il primo anno da 10 gol in Premier League (di cui 7 in una striscia di 6 partite), Rasmus quest’anno è fermo a quota 3 in 26 gettoni. Ha attraversato fasi di digiuno profondo - 16 gare completamente a secco - e altre in cui è tornato il centro dell’universo di Ten Hag prima e di Amorim poi. È da risollevare, sì. Ma sarebbe pure per questo un affare low cost, che la Juve potrebbe fiutare in prestito, magari oneroso, con un affaccio d’acquisto sul futuro. Non c’è nulla di costruito, ad ora. Ci sono stati però contatti esplorativi da parte della dirigenza bianconera nei confronti dell’entourage del calciatore.
La prima richiesta: quali sono le sue intenzioni? Si è partiti da qui, perché convincere Hojlund può essere un passo decisivo, tale da sconfiggere la concorrenza immediata, che certamente non mancherà. In molti, dalla Premier League alle idee del Napoli, restano appigliati alle promesse mostrate dal calciatore in maglia Dea. In pochi - anzi: proprio nessuno - possono garantire un acquisto rapido e indolore per il Manchester, per il quale il centravanti danese ha un costo annuo imponente. Dunque, la corsa è al cuore della punta, il quale si è detto disponibile a parlarne, a valutare, a capire la mossa migliore per il suo domani.