Pagina 0 | Quanto resta Motta alla Juventus?

TORINO - Thiago Motta è stato confermato da Cristiano Giuntoli e domani tornerà a lavorare alla Continassa. La domanda che si fanno tutti è: per quanto? L'unica risposta buona è quella che potrebbe dare John Elkann, l'unico deputato a rispondere e confermare o "ribaltare" la decisione presa dalla dirigenza bianconera a caldo. E in questo momento su quel fronte tutto tace. Silenzio assenso o momento di riflessione? Ma, soprattutto, perché la dirigenza juventina non ha esonerato Motta subito?

Esonero Motta? I due motivi per i quali non è avvenuto

Fondamentalmente per due ragioni. La prima: esonerare Motta dopo otto mesi di lavoro significa sconfessare in modo molto significativo il progetto appena varato e nel quale la dirigenza ha posto tutte le risorse e tutto il suo impegno. Sotto il profilo dell'immagine non il massimo, insomma. Soprattutto agli occhi di John Elkann, che non ha mai interferito sulle questioni tecniche, lasciando totale libertà a Cristiano Giuntoli. La seconda: esonerare Motta comporta dei costi in più, quelli del nuovo allenatore che verrebbe pagato in contemporanea con Thiago, il quale ha ancora due anni di contratto a circa 7 milioni lordi, quindi 14 milioni (a cui aggiungere i soldi per lo staff). Anche in questo caso a storcere il naso sarebbe Elkann, molto attento alla questione costi, ma potrebbero anche esserci problemi a fare assorbire al bilancio questo contraccolpo, in un periodo delicato della stagione.

 

 

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Motta, che succederà? Tutte le risposte

Esiste quindi la possibilità che Motta finisca la stagione? Sì. Perché Elkann potrebbe congelare la situazione fino a fine campionato per capire che tipo di intervento è necessario e con quali prospettive si può programmare la prossima stagione (la Champions cambia tutto). E, soprattutto, a fine stagione la scelta di un eventuale sostituto sarebbe più ampia, mentre ora le opzioni si limiterebbero agli allenatori liberi (di fatto il solo Mancini). E un traghettatore fino a giugno, come, per esempio, Magnanelli, attuale tecnico della Primavera? L'opzione è stata valutata e rimane in piedi, ma ha perso punti nell'ultima settimana. Mancini, nel dubbio, aspetta. Nei corridoi del mercato si sussurra che contati ci siano già stati, ma non nelle ultime 24 ore.

 

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