Tacchinardi, le dimissioni di Motta e il retroscena Conte: "Ci ha provato"

L'ex centrocampista bianconero sul momento Juve: "Squadra piatta, Antonio profilo ideale". Ranocchia: "Mancano giocatori di personalità"

Resta un grande enigma il futuro di Thiago Motta alla Juve. Se è vero che Cristiano Giuntoli dopo il ko di Firenze ha pubblicato confermato il tecnico, circolano i primi nomi sui possibili sostituti. Da Roberto Mancini ad un possibile traghettatore, ma c'è anche chi crede che possa tornare Antonio Conte. Sandro Sabatini a Pressing ha chiarito come secondo lui, tra i tecnici già contattati dalla Juve, ci possa essere anche l'attuale tecnico del Napoli. In studio Alessio Tacchinardi avalla l'ipotesi Conte, mentre Andrea Ranocchia analizza il momento di difficoltà della squadra.

Ranocchia: "Juve, non c'è gente di personalità"

L'ex difensore dell'Inter Andrea Ranocchia, oggi opinionista a Mediaset, ha parlato delle incognite che i bianconeri si trovano a dover vivere in questa fase, con un finale di campionato molto importante e in cui ci si gioca l'accesso alla prossima Champions League: "Il problema grosso è che adesso devono guardarsi dietro perché stanno arrivando tutte... Ora le ultime le affronti con incertezza. Un altro dei problemi è che anche nei momenti di difficoltà, oltre che si sgretola e va giù, non ci sono giocatori di personalità, che dicono 'dobbiamo far questo, prendere questa decisione, rallentare o accelerare i ritmi della partita'. Non c'è in campo quella figura che ti fa dire 'Ok, mi aggrappo a lui'. Nella mia Inter avevo dei giocatori di grande esperienza che sapevano cosa fare in questi momenti, qui non vedo quei giocatori lì, e non ne basta uno".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tacchinardi: "Ritorno Conte? So che lui..."

A parlare della Juve è stato anche un ex calciatore bianconeri, Alessio Tacchinardi, che era convinto come dopo il ko di Firenze potesse arrivare una decisione forte da parte di Thiago Motta: "Io pensavo che si potesse dimettere. Poi va bene ad andare avanti e a non mollare 1 cm, credevo quello perché quando vedi che la tua squadra non ti sta rispondendo dopo le brutte prestazioni col Psv e con l'Empoli. E poi di quella con l'Atalanta ne avranno parlato, avrà caricato la squadra. Poi la rivedi con la Fiorentina ed è la stessa, piatta, che non risponde al suo allenatore, vuol dire che non ce l'hai più in mano. Poi fa bene ad andare avanti e giuro, mi auguro che faccia le ultime alla grande. Però la sensazione che mi sta dando è che non ci sia un grande feeling tra Motta e la squadra". 

In merito ai possibili sostituti, in studio si chiede della possibilità che Antonio Conte torni a sedere sulla panchina bianconera, svelando anche un retroscena sull'attuale tecnico del Napoli: "Se c'è compatibilità con la dirigenza attuale non lo so. So che Antonio ci ha provato la passata stagione, ora non so cosa può succedere. Lui è concentrato su un finale di campionato bello col Napoli. Con questa proprietà il profilo di Antonio Conte, a livello carismatico e magari dandogli la possibilità di fungere anche da manager e accentratore, è la figura ideale". 

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Resta un grande enigma il futuro di Thiago Motta alla Juve. Se è vero che Cristiano Giuntoli dopo il ko di Firenze ha pubblicato confermato il tecnico, circolano i primi nomi sui possibili sostituti. Da Roberto Mancini ad un possibile traghettatore, ma c'è anche chi crede che possa tornare Antonio Conte. Sandro Sabatini a Pressing ha chiarito come secondo lui, tra i tecnici già contattati dalla Juve, ci possa essere anche l'attuale tecnico del Napoli. In studio Alessio Tacchinardi avalla l'ipotesi Conte, mentre Andrea Ranocchia analizza il momento di difficoltà della squadra.

Ranocchia: "Juve, non c'è gente di personalità"

L'ex difensore dell'Inter Andrea Ranocchia, oggi opinionista a Mediaset, ha parlato delle incognite che i bianconeri si trovano a dover vivere in questa fase, con un finale di campionato molto importante e in cui ci si gioca l'accesso alla prossima Champions League: "Il problema grosso è che adesso devono guardarsi dietro perché stanno arrivando tutte... Ora le ultime le affronti con incertezza. Un altro dei problemi è che anche nei momenti di difficoltà, oltre che si sgretola e va giù, non ci sono giocatori di personalità, che dicono 'dobbiamo far questo, prendere questa decisione, rallentare o accelerare i ritmi della partita'. Non c'è in campo quella figura che ti fa dire 'Ok, mi aggrappo a lui'. Nella mia Inter avevo dei giocatori di grande esperienza che sapevano cosa fare in questi momenti, qui non vedo quei giocatori lì, e non ne basta uno".

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