Legrottaglie e la presentazione alla Juve
L'ex difensore ha continuato svelando il retroscena della firma con la Juve: "Nell'estate del 2003 ero in vacanza al mare. La sera avevo l'accordo con la Roma di Sensi, ma la mattina successiva il Chievo trova quello con la Juventus. Il mio procuratore mi chiama e mi dice di andare a Torino subito. Arrivavo dalla spiaggia, sono entrato in ufficio e davanti avevo Moggi, Giraudo e Bettega, che mi disse: 'Da qui non te ne vai, firmiamo subito'. Poi mi portano direttamente davanti ai giornalisti per la presentazione e non ho avuto tempo di cambiarmi. Per quelle foto vengo ancora massacrato".
E sul campo: "Nei primi tre mesi sono stato il migliore in campo, ma purtroppo soffrivo di una pubalgia cronica. Aldo Esposito, massaggiatore della Nazionale, me lo disse subito: 'Non so quanto potrai andare avanti in queste condizioni'. A Torino giocavo tre volte a settimana, la pubalgia si infiammava e mi impediva di lavorare sulla forza. Non reggevo l'impatto con gli avversari e ho iniziato a sbagliare perdendo fiducia".