Motta-Bastoni e il pantalone strappato
Sul proseguire della gara c'è anche un simpatico siparietto tra Thiago Motta e Bastoni. Entrambi alla ricerca del pallone per far battere la rimessa laterale. La sfera ce l'ha il tecnico con il difensore a dirgli: "Dai mister, è nostra", ma l'italo-brasiliano indica il quarto uomo come a dire "me l'ha detto lui". Alla fine la rimessa è dell'Inter con l'arbitro a redarguire Motta e Bastoni per l'episodio. La gara scorre tra occasioni e gesti, come quello di Gatti arrabbiato con i suoi attaccante rei di non riuscire a tenere su un pallone.
Poi la doppia occasione per la Juve: prima sul tiro di Nico Gonzalez e poi quello di Conceicao, con la doppia parata di Sommer. La mimica di Inzaghi è la stessa del portiere, quasi un riflesso incondizonato pur essendo lontano e in panchina. Motta, invece, si gira verso i suoi collaboratori e dice: "Abbiamo fatto due passaggi". Nella ripresa, però, si scalda la situazione e Inzaghi capisce subito che qualcosa non va e chiede ai suoi di aver maggior compattezza. Il tecnico prova a dare una scossa ai suoi richiamando i giocatori. All'ennesimo errore si abbassa di nuovo, urlando "devo cambiare" ed è qui dove gli si rompe il pantalone. Trenta secondi dopo arriva il gol di Conceicao con l'esultanza di Thiago Motta. I continui errori dell'Inter portano Inzaghi a disperarsi ulteriormente che guara la panchina e ripete per tre volte "maledetti". Subito dopo la rete dei bianconeri le telecamere inquadrano Calhanoglu e Thuram intenti a protestare con l'arbitro per un contatto tra Kolo Muani e il turco, trovando anche l'approvazione di Inzaghi che dalla panchina urla, riferendosi al turco: "È fallo su di te!".