TORINO - Cristiano Giuntoli è ancora alle prese con il fuso orario. No, nessun problema di “jet lag”: la trasferta in Arabia della Juventus si è conclusa da diversi giorni e la differenza con l’Italia, in fondo, era di due ore appena. Il punto è che, in terra saudita, si trova ora il Barcellona. E con la squadra, naturalmente, c’è anche Ronald Araujo, il centrale uruguaiano (con passaporto spagnolo, non un dettaglio) balzato in cima alla lista dei desideri per gennaio. Il dt ha iniziato a pigiare il piede sull’acceleratore e ha già incassato il benestare del ragazzo, desideroso di trovare spazio in campo dopo aver smaltito un serio infortunio al tendine della coscia, ma non ha ancora avuto un’apertura definitiva da parte del club. Il Barcellona, d’altronde, è in corsa per la Supercoppa Spagnola, che contenderà domenica sera al Real Madrid, e si è appena dovuto concentrare su delicate vicende interne, ottenendo l’iscrizione alle liste della Liga di Olmo e di Pau Victor. Le vicende di mercato, però, da lunedì sono destinate a tornare prioritarie. E la gestione di Araujo, già capitano e nel bel mezzo delle contrattazioni per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026, è di certo una di queste. Giuntoli ha creato tutti i presupposti per arrivare nelle migliori condizioni possibili al momento del dunque, dato che crede fermamente nelle qualità del 25enne e intende scavalcare la coda delle pretendenti, a partire dall’Arsenal.