Pagina 1 | Arthur-Juve, ricambia tutto: ritorno di fiamma! Si va verso il sì

Rieccolo. Per la serie a volte ritornano: nelle ultime ore il Betis Siviglia è tornato a bussare alla porta della Juventus per Arthur Melo. Il regista brasiliano è da tempo in uscita dal club bianconero, che sta lavorando per trovargli una sistemazione dopo la mancata partenza nel mercato estivo. I contatti con gli andalusi si erano interrotti a cavallo di Capodanno, quando i biancoverdi avevano rallentato i dialoghi per provare a portare alla corte di Pellegrini Enzo Le Fee. Il centrocampista della Roma, però, ieri mattina ha dato la propria preferenza nei confronti del Sunderland. Una mossa questa che ha un po’ spiazzato gli spagnoli, riportando le pedine alle caselle iniziali. La dirigenza iberica, infatti, era convinta di riuscire ad accaparrarsi il francese, che nei giorni scorsi aveva dato la propria disponibilità al trasferimento. L’irruzione sulla scena dei Black Cats, però, ha sparigliato le carte.  

 Arthur: avanti tutta per il prestito

In questa sorta di gioco dell’oca in salsa di calciomercato il Betis non ha però perso troppo tempo, riattivando i contatti - in realtà mai del tutto interrotti - con l’entourage del centrocampista brasiliano, che aveva già dato a dicembre la propria disponibilità verso la formazione iberica. E allora avanti tutta per il prestito. Da capire e decidere se con o senza diritto di riscatto, che eventualmente sarebbe sui 10-12 milioni per evitare alla Juve di iscrivere minusvalenze a bilancio. La questione principale da risolvere resta ancora quella relativa allo stipendio del regista (5 milioni all’anno che per 6 mesi sono 2,5 netti e circa 4,5 lordi). Va definita, infatti, la ripartizione degli emolumenti. Per la Juve deve farsene carico totalmente il Betis, che invece chiede un incentivo all’esodo che possa coprirne una parte. Lavori in corso per trovare una quadra e chiudere l’affare.

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 Arthur: quanto risparmia la Juve

Sullo sfondo Valencia, Girona, Olympiacos. Quest’ultima già declinata dal centrocampista, che aveva dato la sua priorità verso la possibilità di tornare nella Liga. Valencia e Girona, invece, avevano sondato il terreno nelle scorse settimane e potrebbero tornare alla carica in caso di fumata nera, anche se tutte le parti in causa (Juventus, Arthur, Betis) sembrano intenzionate a fare uno sforzo per provare ad arrivare al traguardo in maniera positiva. Comunque vada (con o senza contributo sull’ingaggio) la Juve comunque risparmierebbe alla peggio qualche milioncino dalla partenza di un elemento che tecnicamente fa parte della rosa (è stato pure inserito a settembre in Lista Champions) ma in realtà è totalmente fuori dal progetto targato Thiago Motta. Tanto non essere mai stato portato in panchina e neppure inserito tra i convocati per le gare ufficiali della Vecchia Signora. Il ritorno di fiamma stavolta promette bene…

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Rieccolo. Per la serie a volte ritornano: nelle ultime ore il Betis Siviglia è tornato a bussare alla porta della Juventus per Arthur Melo. Il regista brasiliano è da tempo in uscita dal club bianconero, che sta lavorando per trovargli una sistemazione dopo la mancata partenza nel mercato estivo. I contatti con gli andalusi si erano interrotti a cavallo di Capodanno, quando i biancoverdi avevano rallentato i dialoghi per provare a portare alla corte di Pellegrini Enzo Le Fee. Il centrocampista della Roma, però, ieri mattina ha dato la propria preferenza nei confronti del Sunderland. Una mossa questa che ha un po’ spiazzato gli spagnoli, riportando le pedine alle caselle iniziali. La dirigenza iberica, infatti, era convinta di riuscire ad accaparrarsi il francese, che nei giorni scorsi aveva dato la propria disponibilità al trasferimento. L’irruzione sulla scena dei Black Cats, però, ha sparigliato le carte.  

 Arthur: avanti tutta per il prestito

In questa sorta di gioco dell’oca in salsa di calciomercato il Betis non ha però perso troppo tempo, riattivando i contatti - in realtà mai del tutto interrotti - con l’entourage del centrocampista brasiliano, che aveva già dato a dicembre la propria disponibilità verso la formazione iberica. E allora avanti tutta per il prestito. Da capire e decidere se con o senza diritto di riscatto, che eventualmente sarebbe sui 10-12 milioni per evitare alla Juve di iscrivere minusvalenze a bilancio. La questione principale da risolvere resta ancora quella relativa allo stipendio del regista (5 milioni all’anno che per 6 mesi sono 2,5 netti e circa 4,5 lordi). Va definita, infatti, la ripartizione degli emolumenti. Per la Juve deve farsene carico totalmente il Betis, che invece chiede un incentivo all’esodo che possa coprirne una parte. Lavori in corso per trovare una quadra e chiudere l’affare.

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