Adzic, la carta Champions di Motta: le due qualità preziose della sorpresa Juve

Situazione di emergenza per i bianconeri che continua, ecco perché il tecnico si riserva di giocarsi un altro jolly con lo Stoccarda
Adzic, la carta Champions di Motta: le due qualità preziose della sorpresa Juve

In una situazione di emergenza a livello numerico nell’organico come quella affrontata da Thiago Motta nelle ultime settimane, l’assenza di Vasilije Adzic rischiava di passare quasi inosservata. In realtà il non poter contare su una preziosa arma tattica come il montenegrino ha avuto un peso maggiore di quanto possa far pensare la carta di identità e l’inesperienza del ragazzo prelevato dal Buducnost Podgorica. «La Juve è il posto giusto per crescere come calciatore e come uomo. Dire sì ai bianconeri è stato semplice: è il club top in Italia e nel mondo»: così il 18enne si era presentato ai tifosi bianconeri a fine luglio, dal ritiro tedesco di Herzogenaurach, lì doveva aveva cominciato a mostrare i primi lampi di classe. E soprattutto un atteggiamento in allenamento che aveva subito portato Thiago Motta a tesserne le lodi, un concetto che l’allenatore italo-brasiliano ha ben chiaro nella mente anche per quanto visto sabato sera, dopo l’esordio del talento montenegrino in Serie A in maglia bianconera nella vittoria sulla Lazio.

Adzic, l'arma di Thiago Motta

Una manciata di minuti, sufficienti però a far capire a tutti che tipo di personalità abbia Adzic: un ragazzo che non ha paura e che affronta il palcoscenico da veterano. Finora la Juventus non ha potuto goderselo a causa di alcuni infortuni che hanno rallentato l’esplosione e impedito l’utilizzo in una fase di generale emergenza. L’ex Buducnost si era fermato a inizio agosto a causa di una lesione muscolare al bicipite femorale: una fase delicata della preparazione, che ne ha così rallentato l’inserimento in prima squadra. Una volta ripresosi dal problema, Adzic ha dovuto di nuovo fermarsi dopo aver accusato un risentimento, sempre di tipo muscolare, alla coscia sinistra durante il riscaldamento di Juventus-Napoli del 21 settembre: altro stop, proprio quando il montenegrino sembrava destinato a rientrare a pieno regime per il debutto. E invece l’esordio è stato rimandato fino allo scorso sabato: di fatto il centrocampista classe 2006 stava quasi diventando un oggetto misterioso per i tifosi. Invece ora Adzic si trasforma in un’arma tecnico-tattica preziosa per Motta, specialmente in Champions League: è la prima volta che il montenegrino sogna da sempre, da quando ha mosso da bambino i passi iniziali della carriera di calciatore. Adzic possiede due caratteristiche preziose per Motta: la versatilità nell’agire tra le linee e il tiro da fuori, finora poco sfruttato dalla Juventus a differenza, per esempio, dell’ultima stagione del Bologna targato Thiago.

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