Un intenso weekend di Serie A è alle spalle: tra big match, episodi arbitrali discussi e partite combattute. Negli studi di Sky Calcio Club tanti gli argomenti sviscerati: in merito al rendimento della Juventus di Thiago Motta, impegnata domani in Champions League, vengono analizzate alcune statistiche con riferimento a Kenan Yildiz. Ma si parla anche dell'attuale prima in classifica, il Napoli di Antonio Conte, che dopo 8 giornate è a +2 sull'Inter, a +3 proprio sulla Juve e a +5 sul Milan. Senza dimenticare l'attuale campione in carica, la squadra di Simone Inzaghi, che appare diversa nell'atteggiamento rispetto alla passata stagione.
Il momento del Napoli di Conte
Si parte analizzando il momento del Napoli di Antonio Conte. Inizia Luca Marchegiani: "La loro partita obiettivamente non è stata bella. Molto più bella Cagliari-Torino che le gare delle grandi". Paolo Di Canio si chiede: "Per caratteristiche, il Napoli potrà giocare meglio di questo? Antonio ha fatto un grande lavoro su giocatori come Anguissa. Poi tutto può migliorare, sia come gioco che individualmente: ci sono un paio di calciatori che possono performare di più. C'è stata un'overperformance due anni fa e un'underperformance l'anno scorso. Conte è stato bravo a recuperare mentalmente un po' tutti. Parlo di Scudetto per loro ma non sono obbligati, l'obiettivo è arrivare tra le prime 4. Io ho un mio pensiero: devono essere soddisfatti e felici di ciò che stanno facendo, l'anno scorso non sembravano neanche giocatori da Serie A. Però sembra aspettino l'errore dell'avversario, andando poi magari a legittimare il risultato con altri gol: non vorrei che ci fosse in qualche calciatore del Napoli una preoccupazione, chiedendosi se sono capaci di stare lì in questo modo. Magari pensano che prima andavano a vincere 2/3-0 il primo tempo, è un dilemma che si possono creare". Marchegiani dice la sua: "Al di là dell'obiettivo, secondo me proprio come tipo di partita... Se guardiamo le ultime loro gare, non è un calcio particolarmente offensivo o di ritmo. È un po' di gestione, un po' tutte le grandi in questo momento stanno pensando più alla gestione o al sistemare le cose che al risultato. Perciò ora la sensazione è quella di non vedere un calcio spettacolare, no?".

Beppe Bergomi incalza: "Conta l'obiettivo dove vuoi arrivare. Ma la squadra è cambiata: hanno messo dentro giocatori di fisicità, quindi sull'aspetto del gioco può essere meno bella, ma è molto pratica. Ha calciatori come Lukaku, McTominay, Buongiorno, ha solidità dietro...". E a proposito di McTominay, Di Canio: "Non è un trequarti raffinato: se arriva in corsa in penetrazione fa male. Conte vuole il doppio play davanti alla difesa, ha McTominay che corre e che ti sporca la giocata, è abile a portare palla... Se può fare la mezzala in un 4-3-3? Certo, ma mi sembra che così Conte abbia trovato una certa solidità in mezzo, la difesa era ballerina". La parola torna a Marchegiani: "Perché dico che il loro gioco è complicato? Secondo me Conte chiede due atteggiamenti diversi e due compiti diversi a molti giocatori nella disposizione, in base a chi ha la palla. Politano quando la sfera ce l'hanno gli altri va a fare il quinto di centrocampo, a Kvara risparmia un po' di fase difensiva ma quando la palla ce l'hanno loro si deve accentrare per giocarla". Bergomi spiega: "Per esempio col Como vanno in sofferenza con Nico Paz, lui ruota il centrocampo: Politano fa il tutta fascia, a centrocampo da 2 diventano 3... Lui tatticamente la cambia. L'Empoli subisce gol dal Napoli, ma sbaglio o è il primo che prende in casa quest'anno? Andare a vincere lì non è facile". Di Canio chiude il discorso: "Non si discute sul se va bene o va male, al massimo si può dire se ci piace o meno. Quel che volevo dire è che è conservativo".