Ortiz, il pensiero stupendo Juve. Ma a gennaio non si esclude un doloroso addio

Il centrale del Flamengo è nella lista di Giuntoli, in cerca di due rinforzi: ha già chiacchierato con Alex Sandro e Alcaraz

Sarà anche nato un poco strisciando, ma il secondo pensiero stupendo della carriera di Leo Ortiz – in queste settimane – sta gradualmente prendendo consistenza. Il primo, in fondo, il centrale brasiliano l’ha realizzato pochi mesi fa soltanto: vestire la maglia del Flamengo, squadra tifata fin da piccolo e club che l’ha acquistato nello scorso mese di marzo dal Bragantino. Perché cambiare, allora? Per quasi nessun motivo. Già, quasi. Perché una chiamata dall’Europa, alla soglia dei 29 anni, rischierebbe di assumere la fisionomia del treno difficilmente destinato a passare una seconda volta. E allora…

Nuovo colpo di Giuntoli?

E allora il difensore verdeoro, classe 1996, nato a Porto Alegre e cresciuto ostentando un riconoscibilissimo baffo in volto, più d’una riflessione intorno al suo secondo pensiero stupendo la sta covando, eccome. Parlando con i compagni e gli ex compagni di spogliatoio, per esempio. Non è un mistero che Cristiano Giuntoli apprezzi da tempo le qualità del difensore maturato nel vivaio dell’Internacional, così come è affiorato sopra il pelo dell’acqua il crescente interesse della Juventus riguardo il suo profilo, dopo il grave infortunio che terrà Bremer fuori dal campo per tutta la stagione. Il passaporto italiano e le doti tecniche che gli consentono di essere utilizzato anche in mezzo al campo, addirittura da rifinitore all’occorrenza, fanno il resto, consentendo al suo identikit di strizzare l’occhio tanto alle facoltà di mercato dei bianconeri quanto ai desiderata di Thiago Motta nel ruolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli amici di Leo e il possibile addio

E così il nome di Ortiz ha finito per far capolino nell’elenco dei papabili acquisti di gennaio di Giuntoli, sulle tracce di un centrale e di un attaccante: il brasiliano condivide la presenza nella “shortlist” con ex giocatori del tecnico bianconero, come Kiwior e Beukema, e con solide new entry, leggi alla voce Ismajli. Uno, nel corso del mercato invernale, arriverà. Almeno uno, via: al momento non si può scartare del tutto l’ipotesi di un’altra uscita nel reparto, per esempio quella di Danilo.

Ortiz, intanto, si sta portando avanti. Non tanto o non solo fantasticando di un volo per l’Europa, dopo essere stato convocato tre volte in carriera nel Brasile (senza mai esordire) e aver preso pure parte alla Copa America 2021, ma soprattutto chiedendo informazioni sulla Juventus e su Torino. A chi? Ai suoi attuali compagni di squadra Alex Sandro e Alcaraz, innanzitutto, entrambi alla Continassa fino a pochi mesi fa. E ad alcuni suoi ex compagni di Nazionale: da Danilo stesso fino a Douglas Luiz. Qualche chiacchiera, qualche messaggio su WhatsApp: giusto per vedere l’effetto che fa.

Il suo pensiero stupendo, d’altronde, dipenderà anche dalle dinamiche e dagli incastri di mercato, alla luce della limitata disponibilità di Giuntoli per gennaio. Il brasiliano ha una clausola addirittura da 30 milioni, ma è appena stato pagato 7: un compromesso può essere ampiamente trovato, all’occorrenza.

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Sarà anche nato un poco strisciando, ma il secondo pensiero stupendo della carriera di Leo Ortiz – in queste settimane – sta gradualmente prendendo consistenza. Il primo, in fondo, il centrale brasiliano l’ha realizzato pochi mesi fa soltanto: vestire la maglia del Flamengo, squadra tifata fin da piccolo e club che l’ha acquistato nello scorso mese di marzo dal Bragantino. Perché cambiare, allora? Per quasi nessun motivo. Già, quasi. Perché una chiamata dall’Europa, alla soglia dei 29 anni, rischierebbe di assumere la fisionomia del treno difficilmente destinato a passare una seconda volta. E allora…

Nuovo colpo di Giuntoli?

E allora il difensore verdeoro, classe 1996, nato a Porto Alegre e cresciuto ostentando un riconoscibilissimo baffo in volto, più d’una riflessione intorno al suo secondo pensiero stupendo la sta covando, eccome. Parlando con i compagni e gli ex compagni di spogliatoio, per esempio. Non è un mistero che Cristiano Giuntoli apprezzi da tempo le qualità del difensore maturato nel vivaio dell’Internacional, così come è affiorato sopra il pelo dell’acqua il crescente interesse della Juventus riguardo il suo profilo, dopo il grave infortunio che terrà Bremer fuori dal campo per tutta la stagione. Il passaporto italiano e le doti tecniche che gli consentono di essere utilizzato anche in mezzo al campo, addirittura da rifinitore all’occorrenza, fanno il resto, consentendo al suo identikit di strizzare l’occhio tanto alle facoltà di mercato dei bianconeri quanto ai desiderata di Thiago Motta nel ruolo.

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