Yildiz, Motta ha rischiato il coccolone! La catena degli infortuni Juve

La Turchia vince in Islanda e prenota la promozione in Nations League A: cosa filtra dal talento bianconero in vista della sfida contro la Lazio

A Thiago Motta sarà probabilmente preso un colpo quando ha visto Kenan Yildiz ascoltare l’inno turco nel gelo di Reykjavik senza la giacca della tuta, unico assieme all’ex bianconero Merih Demiral e all’obiettivo estivo (e magari pure futuro) Ferdi Kadioglu: ci mancherebbe solo un mal di gola del talento nato in Germania a sommarsi alla raffica di infortuni piovuti sulla Juve nell’ultimo mese (col bonus, in chiave Lazio, della squalifica di Francisco Conceiçao). Più che i 3 gradi dello stadio Laugardsv ö llur, a gelare Yildiz e la Turchia sono però stati i 3 minuti impiegati dall’Islanda a segnare con Oskarsson. Un gelo che che pur a fatica la squadra di Montella è riuscita a scrollarsi di dosso nella ripresa con un gran gol di Can Kahveci, un rigore di Calhanoglu (al quale era già stato annullato un gol dal dischetto perché scivolando aveva toccato il pallone con entrambi i piedi) e, dopo il 2-2 di Gudjhonsen, un tap in di Guler e il sigillo nel recupero di Akturkoglu.

Vittoria pesante per la Turchia

Vittoria pesante perché la squadra di Montella resta in vetta al gruppo 4 della Serie B di Nations League a +2 sul Galles e +6 sull’Islanda: secondo posto e spareggio per la promozione garantiti, con la possibilità, battendo il Galles in casa il 16 novembre, di conquistare la Serie A con un turno di anticipo. A riscaldare l’umore di Thiago Motta, invece, è stata la prova di Yildiz, anche se magari avrebbe preferito vederlo uscire prima del 3’ minuto di recupero. Ma nei quattro giorni che mancano a Juve-Lazio avrà tempo per recuperare. Schierato a sinistra come nella Juve, dove contro la Lazio potrebbe però tornare in posizione più centrale, il 10 bianconero è stato tra i migliori, riuscendo spesso a farsi spazio in dribbling nell’affollata retroguardia islandese, mettendo in mezzo palloni pericolosi e impegnando Valdimarsson. Il tecnico bianconero avrebbe preferito accogliere domani alla Continassa un Yildiz galvanizzato da un gol, ma averne constatato l’ottimo stato di forma è comunque una buona notizia.

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La situazione gol in casa Juve

Perché nelle prossime importanti partite con Lazio, Stoccarda e Inter sarà più prezioso che mai. Più prezioso che mai perché, come accennato all’inizio, la Juve sta subendo una serie di infortuni a catena, concentrati - al di là di quello pesantissimo di Bremer - tra centrocampo e attacco: solo il 2 ottobre a Lipsia oltre al brasiliano si sono fermati Gonzalez e Koopmeiners, aggiungendosi al lungodegente Milik. E a bilanciare i recuperi di Weah e Adzic è arrivata dagli Stati Uniti la notizia del problema muscolare di McKennie: quasi certamente out con la Lazio, quando mancherà anche lo squalificato Conceiçao. In questa situazione sarà fondamentale l’apporto del diciannovenne turco sia in fase di rifinitura, per cercare di mandare al tiro Dusan Vlahovic (e non solo, ovviamente), sia in fase di finalizzazione per evitare che la squadra bianconera sia troppo DV9 dipendente in termini realizzativi. Cosa invece avvenuta finora, col solo Conceiçao capace, degli altri otto marcatori bianconeri oltre al bomber serbo, di segnare più di un gol: fermandosi però comunque a due. Yildiz invece si è fermato a uno: importante perché ha sbloccato la prima partita di Champions League contro il Psv, splendido e carico di suggestioni per essere arrivato con un tiro alla Del Piero e all’esordio in Champions come Del Piero, ma alla fine sempre uno. Alla Juve ne servono altri, possibilmente presto. E l’Yildiz visto ieri sembra in grado di darglieli.

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A Thiago Motta sarà probabilmente preso un colpo quando ha visto Kenan Yildiz ascoltare l’inno turco nel gelo di Reykjavik senza la giacca della tuta, unico assieme all’ex bianconero Merih Demiral e all’obiettivo estivo (e magari pure futuro) Ferdi Kadioglu: ci mancherebbe solo un mal di gola del talento nato in Germania a sommarsi alla raffica di infortuni piovuti sulla Juve nell’ultimo mese (col bonus, in chiave Lazio, della squalifica di Francisco Conceiçao). Più che i 3 gradi dello stadio Laugardsv ö llur, a gelare Yildiz e la Turchia sono però stati i 3 minuti impiegati dall’Islanda a segnare con Oskarsson. Un gelo che che pur a fatica la squadra di Montella è riuscita a scrollarsi di dosso nella ripresa con un gran gol di Can Kahveci, un rigore di Calhanoglu (al quale era già stato annullato un gol dal dischetto perché scivolando aveva toccato il pallone con entrambi i piedi) e, dopo il 2-2 di Gudjhonsen, un tap in di Guler e il sigillo nel recupero di Akturkoglu.

Vittoria pesante per la Turchia

Vittoria pesante perché la squadra di Montella resta in vetta al gruppo 4 della Serie B di Nations League a +2 sul Galles e +6 sull’Islanda: secondo posto e spareggio per la promozione garantiti, con la possibilità, battendo il Galles in casa il 16 novembre, di conquistare la Serie A con un turno di anticipo. A riscaldare l’umore di Thiago Motta, invece, è stata la prova di Yildiz, anche se magari avrebbe preferito vederlo uscire prima del 3’ minuto di recupero. Ma nei quattro giorni che mancano a Juve-Lazio avrà tempo per recuperare. Schierato a sinistra come nella Juve, dove contro la Lazio potrebbe però tornare in posizione più centrale, il 10 bianconero è stato tra i migliori, riuscendo spesso a farsi spazio in dribbling nell’affollata retroguardia islandese, mettendo in mezzo palloni pericolosi e impegnando Valdimarsson. Il tecnico bianconero avrebbe preferito accogliere domani alla Continassa un Yildiz galvanizzato da un gol, ma averne constatato l’ottimo stato di forma è comunque una buona notizia.

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