La forza di Ismajli
Vederlo ora brillare in Serie A è una soddisfazione doppia per lei...
«Certamente, anche se ho sempre avuto grande fiducia nelle sue capacità. È diventato un ottimo giocatore e sta disputando una grande stagione con l’Empoli».
Qual è il punto di forza di Ismajli?
«È davvero molto bravo negli ultimi 20 metri a difendere la porta. Molto solido e affidabile in marcatura».
Non a caso Ismajli è attualmente primo in Serie A per respinte difensive.
«Non mi sorprende sentire questi dati e leggerlo in cima alle classifiche di rendimento. Sono sempre stato convinto delle sue potenzialità. Lui e Ramadani del Lecce, che scovai a Vejce, sono due scoperte di cui vado orgoglioso. In Albania all’epoca nessuno sapeva della loro esistenza: ora invece sono tra i giocatori più considerati e piacciono a società importanti».
Tatticamente dove collocherebbe Ismajli?
«Può tranquillamente giocare sia in una difesa a quattro sia a tre. Ha una buona tecnica e un ottimo senso della posizione, che gli consentono di fare il centrale di destra o di sinistra in una linea a quattro come succede in Nazionale. Al tempo stesso può ricoprire ottimamente pure il ruolo di marcatore di destra nella retroguardia a tre come accade all’Empoli».