Come cambia la formazione di Motta
Dunque quale tipo di Juventus potrà scendere in campo contro la Lazio per cercare di ripartire al meglio e cancellare in fretta il passo falso con i sardi per via del pareggio subito nel finale dopo il rigore fischiato per il contrasto tra Douglas Luiz e Piccoli? Una cosa è certa, ovvero che a prescindere dagli interpreti Thiago Motta non cambierà spartito. Dunque aspettiamoci una Juventus padrona del gioco e del possesso palla con il compito preciso di attaccare dal primo all’ultimo minuto. In questo senso, qualora Koopmeiners non dovesse recuperare come è molto probabile, ecco che il candidato principale per sostituire l’olandese sarebbe Yildiz, che ha nelle corde e nelle giocate l’attitudine a dare il meglio di sé anche dietro la punta, ovvero Vlahovic. Su chi invece potrà giocare sulle fasce al posto di Nico Gonzalez e Conceiçao la risposta è piuttosto semplice anche perché la rosa già di per sé non offre articolate alternative. Quindi salvo sorprese ed eventuali altri forfeit per via degli impegni con le nazionali, toccherà a Mbangula (ora con l’Under 21 del Belgio che affronterà la Scozia venerdì e l’Ungheria martedì) e Weah, diventare le frecce bianconere anche se lo statunitense sta cercando alla Continassa di guarire dal problema alla caviglia che non gli ha permesso di rispondere alle convocazioni della Juventus e della stessa Nazionale statunitense.
Juve, vincere aiuta a vincere!
Insomma si preannuncia un ritorno per la squadra di Motta in salita anche perché, tra l’altro, è decisamente in salute la Lazio, capace di vincere le ultime due partite e agganciare così proprio la Juventus in classifica. Come spesso ama ripetere lo stesso Thiago Motta, vincere aiuta a vincere e riuscirci in queste condizioni di emergenza potrebbe regalare una valore aggiunto a livello di autostima. Per la Juve, già all’ottava di campionato, è arrivato il momento di mettere in pratica il pensiero del brasiliano: “Sono tutti titolari, non ci sono riserve”.