Pagina 0 | Vlahovic si scopre grande...grazie a Toni: "Vieni più spesso, merito tuo"

"Nella ripresa siamo usciti indemoniati". Dusan Vlahovic ha spiegato il motivo di questa vittoria importante. Voluta, cercata e ottenuta anche con sofferenza finale in dieci contro undici. La Juventus è stata più forte di tutto, anche a fronte di decisioni avverse da parte dell'arbitro. La squadra, però, ha risposto sul campo e lo ha fatto anche l'attaccante serbo con una doppietta d'autore - assieme a Haaland e Lewandowski è l'unico ad aver realizzato tre marcature multiple in stagione -. L'attaccante è poi intervenuto ad Amazon Prime e ha analizzato la sfida.

Vlahovic dopo Lipsia-Juventus

Dusan Vlahovic al termine della gara ha parlato della prestazione: "Sono contentissimo per la squadra per quello che abbiamo fatto giocando anche con un uomo in meno. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo che lotta tutti insieme come ci ha chiesto il mister. La vittoria è meritata e ci sta soffrire alla fine perché eravamo stanchi. Siamo stati tutti bravi, anche nel pressarli. Il piano gara era questo: recuperare il pallone alto e ripartire per provare a far male e così abbiamo fatto. Poi c'è stato l'istinto, ho visto lo spazio e ci ho provato".

Poi c'è stato il siparietto simpatico con Toni, al quale ha regalato la maglia alla fine della partita e il motivo è presto detto: "I due gol sono merito tuo Luca, da quando ci siamo visti ho fatto due doppiette. Ci siamo sentiti in questi giorni, ma devi venire più spesso a vedere le partite. Ho fatto un bel gol, ma sono più contento per la vittoria. Dobbiamo abituarci a giocare in questo livello".

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La maturità di Vlahovic, le scuse dopo il gesto di Genova

Ai microfoni di Sky Sport l'attaccante ha analizzato la gara: "Abbiamo dimostrato di essere una squadre che sta bene insieme e possiamo fare grandi cose". Sulla mentalità: "Sapevamo cosa dovevamo fare. Il nostro piano partita era studiato alla perfezione dal mister. Non eravamo così convinti davanti nel primo tempo, nella ripresa dopo aver parlato negli spogliatoi siamo usciti indemoniati. Abbiamo fatto vedere il dna Juve, quello di non mollare mai. Sono orgoglioso dei miei compagni, li ringrazio e dico grazie anche a tutti i tifosi".

Per quanto riguarda la situazione personale e le scuse per il gesto di qualche giorno fa a Genova: "Non mi deprimo quando non segno, so quando sbaglio e riconosco i miei errori. L'alttro giorno ho sbagliato per la mia esultanza e devo cambiare queste cose. Devo fare come i giocatori forti. Quando segni è più facile, prendi più confidenza e tutto ti riesce meglio".

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