Pagina 2 | Conceicao, veloce e letale come un cobra. E quel retroscena mercato sul Lipsia...

Veloce e letale come un cobra. Ci ha impiegato davvero poco Francisco Conceiçao a impressionare i tifosi della Juventus per il dinamismo con cui s’invola sulla fascia: piccolo di statura, forse anche meno dei 170 centrimetri dichiarati, ha la capacità di puntare gli avversari in maniera feroce, cercando di superarli con il dribbling. Quando ha il pallone tra i piedi e vede davanti a sé uno spiraglio, non ci pensa due volte a infilarsi e seminare il panico. Grazie anche a un baricentro basso, al passo rapido e ai continui cambi di passo, il portoghese è uno di quei dribblatori che fa venire il mal di testa al rivale di turno che gli si para di fronte, costringendolo spesso al fallo. Un giocatore atipico, unico nel suo genere alla Juventus e pure nel campionato italiano.

Conceiçao, dall'esordio con la Roma al gol al Genoa

Prima della trasferta di Genova Conceiçao aveva giocato soltanto la ripresa contro la Roma. Anche allora Thiago Motta lo aveva mandato subito in campo, visto che era arrivato quattro giorni prima in prestito alla Juventus. E in 45 minuti aveva portato effervescenza, tutto largo a destra, creando pericoli alla difesa giallorossa con le sue accelerazioni. Un bel peperino con tanta voglia di migliorarsi e con la smania di stupire. Poi l’infortunio muscolare l’ha fatto, suo malgrado, sparire dai radar per quasi tutto il mese di settembre, ma una volta ristabilito Motta non ha esitato a gettarlo di nuovo nella mischia. Il tecnico infatti non guarda in faccia a nessuno nelle scelte: chi è pronto e lavora bene in settimana può avere il suo spazio.

Così a Genova Chico è rientrato ed è stato subito protagonista segnando lo splendido gol del 3-0: il portoghese non è propriamente un bomber, visto che al Porto ha griffato 11 reti in 93 presenze, praticamente una rete ogni 342 minuti in campo. Alla Juventus, e con Motta, ha cambiato passo centrando la porta di Gollini dopo 72’ di Serie A e celebrando l’impresa sul suo profilo Instagram. "Grande vittoria, sono molto felice per il mio primo gol con questa maglia. Andiamo avanti insieme fino alla fine". I tifosi della Juventus si sono già innamorati di lui e sperano di rivederlo in campo mercoledì contro il Lipsia nella partita di Champions che Conceiçao avrebbe potuto giocare a maglie invertite.

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Conceiçao, in estate fu lotta Lipsia-Juve

Chiamatela pure sliding doors di mercato. Il Lipsia a inizio estate decide di accontentare Dani Olmo, che da mesi chiedeva la cessione al Barcellona, e mette nel mirino il gioiello portoghese per rimpiazzarlo. Trattativa ben avviata col Porto per una cifra tra i 20 e i 25 milioni più bonus. Dopo l’Europeo l’affare sembra destinato ad andare in porto, ma il talento lusitano prende tempo. Una frenata legata al desiderio di voler aspettare la Vecchia Signora, che durante la rassegna continentale aveva avviato i contatti col suo agente Jorge Mendes, manifestando l’intenzione di portarlo a Torino. E così Chico ringrazia e declina le avance del club della galassia Redbull per sbarcare in Serie A.

Missione completata dopo qualche settimana di tira e molla, visto che inizialmente il Porto non voleva concedere il prestito. Alla fine la spunta il dt bianconero Giuntoli, che lo porta alla Continassa a titolo temporaneo, versando al Porto 7 milioni più 3 di bonus per il prestito oneroso. Adesso Conceicao, smaltiti i problemi muscolari, si è ripreso la Juve. Il suo obiettivo è chiaro: vuole restare a lungo in bianconero. Occhio quindi alla clausola rescissoria da 30 milioni che si attiva la prossima estate. Una cifra decisamente abbordabile per un elemento di appena 21 anni (ne compirà 22 a metà dicembre). Il figlio d’arte (papà Sergio ha giocato in Italia con Inter, Parma e Lazio) scalpita e va di corsa per prendersi il posto fisso in bianconero dopo la prima rete juventina. Il Lipsia è avvisato: occhio al gol del (quasi) ex…

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Missione completata dopo qualche settimana di tira e molla, visto che inizialmente il Porto non voleva concedere il prestito. Alla fine la spunta il dt bianconero Giuntoli, che lo porta alla Continassa a titolo temporaneo, versando al Porto 7 milioni più 3 di bonus per il prestito oneroso. Adesso Conceicao, smaltiti i problemi muscolari, si è ripreso la Juve. Il suo obiettivo è chiaro: vuole restare a lungo in bianconero. Occhio quindi alla clausola rescissoria da 30 milioni che si attiva la prossima estate. Una cifra decisamente abbordabile per un elemento di appena 21 anni (ne compirà 22 a metà dicembre). Il figlio d’arte (papà Sergio ha giocato in Italia con Inter, Parma e Lazio) scalpita e va di corsa per prendersi il posto fisso in bianconero dopo la prima rete juventina. Il Lipsia è avvisato: occhio al gol del (quasi) ex…

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