Vlahovic gol e la cura Motta
Poi sul modo di attaccare si può discutere e ci sono ancora molte cose da migliorare, ma alla fine della sesta giornata, con la classifica che prende forma, la Juventus potrebbe trovarsi con un punto in meno del Napoli e uno in più di Inter e Milan. Nessuno in fuga, tutti nel gruppone, senza forzare il ritmo: il massimo per un ciclista che deve ancora trovare la gamba. E se Vlahovic segna... vabbè, lì il discorso è sempre quello: con la continuità è su livelli mondiali, senza la continuità resterà sempre in balia dei discorsi che gli danno tanto fastidio. Se sfogarsi contro le critiche è una via per essere meno ondivago, Motta potrebbe aver trovato la soluzione al problema dei problemi. L’impressione è che il secondo, meraviglioso, gol lo avrebbe sbagliato se prima non avesse trasformato il rigore. Vlahovic in fiducia è micidiale come i grandi, mandato in paranoia da un errore iniziale è uno che puoi sostituire nell’intervallo senza grossi rimpianti. Ma Motta è un costruttore paziente e anche con Dusan mette un mattone per volta.