Pagina 4 | Pagelle Juve: Conceicao da sballo, Vlahovic attaccante vero, Rouhi intimidito

Ritorno al successo per la Juventus che nel silenzio di un Ferraris a porte chiuse e senza tifosi dopo gli incidenti di mercoledì sera nel derby ha sconfitto un Genoa sempre più in crisi di risultati. Ci hanno pensato Vlahovic con una doppietta e Conceicao nel finale a riportare i tre punti in casa bianconera dopo tre gare consecutive terminate 0-0. Ecco le pagelle della sfida.

Perin 6.5

Un po’ di apprensione con il pallone tra i piedi, non nel contenere le sporadiche conclusioni genoane nel finale: salva l’imbattibilità.

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Danilo 6

Prima stagionale dall’inizio, e si vede: un po’ arrugginito in avvio, se la cava comunque con esperienza, sia da centrale aggiunto che da centrale di ruolo, alla 200ª in bianconero.

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Kalulu 7

Rinforza la sempre più seria candidatura a nuovo imprescindibile di Thiago Motta, che sia da centrale o da terzino: puntuale a stoppare una conclusione ravvicinata di Pinamonti, fa piovere in area anche un velenoso traversone. Savona (30’ st) ng

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Bremer 7

Appena una sbavatura nella prima frazione di gioco, quando si fa prendere il tempo da Vitinha in un’occasione, ma fa comunque notizia: leader sicuro di una retroguardia, ormai, da record.

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Rouhi 6

Intimidito da Marassi anche se il pubblico non c’è: qualche disimpegno errato di troppo gli impedisce di replicare l’esordio da favola di Mbangula e Savona. Si limita al compitino, usando un piede solo e spingendo poco, però non soffre mai e mette lo zampino nell’azione che porta al rigore. Cambiaso (30’ st) ng

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McKennie 6

Sempre nel vivo del gioco, si guadagna la pagnotta con tanta corsa e una costante presenza in mezzo al campo. Ma gli scappa qualche errore di troppo a livello tecnico.

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Douglas Luiz (17’ st) 6.5

Sa giocare a calcio e si vede ad occhi chiusi: al primo pallone toccato, dispensa un tunnel e lancia Conceiçao a destra. Ma per ora Thiago lo vede soprattutto in versione “gestore” nel finale.

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Fagioli 6.5

Si scioglie con il passare dei minuti: una bella sventagliata per Nico, diversi palloni smistati e un paio di conclusioni da fuori che nascondono la sua voglia di emergere.

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Nico Gonzalez 6

Punta l’uomo, che è esattamente ciò che serve alla squadra contro una difesa chiusa. Il problema è che lo salta solo al quarto tentativo, sul tramonto di primo tempo, quando Gollini sbroglia: spuntato.

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Conceicao (17’ st) 7.5

Mezz’ora da sballo, e dire che sarebbe appena al rientro da un fastidioso infortunio muscolare: con il primo strappo mette Koopmeiners in porta, con l’ultimo trova la prima rete personale con la maglia della Juventus. Sarà prezioso per Thiago Motta, soprattutto per le qualità nell’uno contro uno.

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Koopmeiners 6.5

Partita dai due volti. Fatica a entrare nei meccanismi del gioco, anche perché senza palla è troppo spesso statico e spalle alla porta, ma al momento decisivo sbuca fuori. Da applausi l’assist in verticale per Vlahovic, come il prezioso velo sul gol di Conceiçao. Anche se poi fallisce la più facile delle occasioni: l’appuntamento con il primo gol in bianconero è rimandato.

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Yildiz 6

Così così, come più d’uno stop di cui si rende protagonista nella prima mezz’ora. Poi carbura e regala un paio di discese partendo da sinistra, ma nel complesso… così così.

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Thuram (30’ st) 6.5

Che impatto: vicino al gol di testa, una sua giocata sulla sinistra porta al definitivo 3-0.

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Vlahovic 7

Appena dieci tocchi e una punizione sparacchiata alta nel primo tempo. Poi il rigore trasformato, in avvio di ripresa, come al solito rovescia umore e partita: il secondo gol è da attaccante vero e porta a quattro centri di DV9 in campionato.

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All. Motta 6.5

La matassa non è ancora sbrogliata, perché serve un episodio casuale per risolvere il rebus del gol contro una difesa schierata. Ma poi la squadra si scioglie, in tanti salgono in cattedra e la Juventus si issa in vetta alla classifica. Almeno per una notte.

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Bremer 7

Appena una sbavatura nella prima frazione di gioco, quando si fa prendere il tempo da Vitinha in un’occasione, ma fa comunque notizia: leader sicuro di una retroguardia, ormai, da record.

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