Le difficoltà coi difensori e gli allenamenti
A chiudere l'intervista Dusan Vahovic ha parlato dell'aspetto campo, soprattutto delle difficoltà riscontrate con certi tipi di difensori: "Non è facile giocare contro l'Atalanta, Torino che giocano a uomo. Per nessuno è facile quando hai qualcuno sempre addosso. Quando vado piatto perdo spesso la palla ed è una cosa su cui devo lavorare per migliorare". E da qui il lavoro sullo smarcamento: "Ci sono delle situazioni che vengono naturali anche lavorando e conoscendo i compagni perché mi viene più facile anticipare il movimento. Cerco di studiare i difensori a inizio partita per cercare di capire come poterli attaccare in area".
Rigori e punizioni: "Mi sto allenando in tutto, punizioni ma anche i rigori perché possono darti fiducia nel corso della partita. Ti aiutano a sbloccarti quando magari non sta girando al meglio". Sulla posizione preferita da cui poter far male in campo: "Dal centro destra ho più angolo per tirare ovunque, penso che da 13-14 metri se prendi la porta secondo me è difficile per il portiere pararla". Infine una battuta sui valori dati da EA FC25 nella card: "In generale va bene, sta a me migliorare e di avere l'anno prossimo un voto più alto". Poi ha chiuso parlando di extra calcio e degli aspetti più importanti nella vita: "La cosa più preziosa è la mia famiglia e la salute di tutti quelli che amo. Queste sono le cose più importanti perché il calcio è una soddisfazione del momento e non ti rende felice a lungo termine. Parlo per me, la sicurezza che ho quando sto con i miei cari per me è preziosa".