Pagina 1 | Danilo e le panchine di Motta: il nuovo indizio dall’allenamento Juve

TORINO - Sotto lo sguardo attento dei massimi dirigenti bianconeri, dal presidente Ferrero all’ad Scanavino e al dt Giuntoli, Thiago Motta ha iniziato la settimana di lavoro verso la trasferta di Genova con notizie in chiaroscuro per quanto riguarda l’infermeria. Dalle 10.30 di ieri mattina i cancelli della Continassa si sono aperti per 140 tifosi provvisti di invito per assistere all’allenamento della Juventus e la prima bella notizia della giornata si può vedere sul campo secondario: Francisco Conceiçao indossa le scarpe da calcio e si allena con una certa intensità, seguito da uno dei tanti preparatori. Da solo, sì, ma sta aumentando i carichi e ha lavorato pure con il pallone, mostrando dei passi in avanti considerevoli dopo il problema muscolare che l’ha tenuto fuori per oltre tre settimane: infortunatosi muscoli peronieri della gamba destra, il portoghese cerca di anticipare i tempi. Non è detto che riesca a rientrare nei convocati per il match di sabato con il Genoa (Motta valuterà in accordo con lo staff medico), ma il figlio di Sergio punta dritto a esserci per il viaggio di Champions a Lipsia.

Milik, Adzic e Savona: le condizioni

Servirà più tempo a Milik per ritornare in gruppo e di conseguenza a disposizione del tecnico italo-brasiliano: verosimilmente dopo la sosta delle Nazionali di ottobre. Più o meno gli stessi tempi di recupero di Adzic, che non era in campo con i compagni: continua ad avere noie muscolari alla coscia sinistra e dunque il suo debutto in Serie A è nuovamente rimandato. Il 18enne montenegrino, che nel precampionato aveva mostrato giocate e personalità di alto profilo considerata l’età, è stato finora limitato da infortuni che hanno tolto una risorsa importante a Thiago Motta nelle rotazioni dei centrocampisti offensivi, proprio quelli che dovrebbero dare la svolta al gioco bianconero. Ha sentito un fastidio alla caviglia, invece, Savona: ha cominciato l’allenamento con i compagni ma ha poi dovuto fermarsi. La sua condizione verrà valutata giorno per giorno, anche attraverso approfondimenti strumentali: è presto per dire che possa rischiare la trasferta di Genova, ma certo qualche dubbio al momento c’è.

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L'umore di Danilo dopo le panchine

Al contrario, Gatti rappresenta una certezza per Thiago Motta dopo aver saltato per precauzione il match dello Stadium contro il Napoli di Conte. Si può ipotizzare il ritorno del centrale tra i titolari con tanto di fascia di capitano al braccio, al fianco di Bremer e con il ritorno di Kalulu - che pure ha sostituito Gatti egregiamente - sulla corsia di destra. E Danilo? Ieri si è allenato bene ed è parso sorridente, sia in campo sia al momento di dispensare selfie e autografi con i tifosi. Sempre serio e molto concentrato Douglas Luiz, che ha saggiato - come del resto i suoi compagni - le metodologie del collaboratore di Motta, il preparatore Colinet: carichi atletici imponenti, con corse ripetute e ritmi sempre molto alti.

Juve, l'allenamento verso il Genoa

Sotto lo sguardo attento dell’allenatore italo-brasiliano, che supervisionava ogni mossa dei suoi assistenti, la squadra ha lavorato in modo particolare sul possesso palla, giocando a due tocchi e cercando quanto più possibile le verticalizzazioni: proprio uno degli aspetti chiave per provare a scardinare le difese della Serie A dopo tre zero a zero consecutivi. Inoltre serve più coraggio nel cercare la conclusione da lontano: l’ha detto anche Thiago dopo il pari con il Napoli, evidenziando la necessità di sfruttare maggiormente un fondamentale sul quale storicamente le sue squadre fanno affidamento. Ieri i tiri in porta si sono visti nell’ultimo esercizio, sempre a ritmo particolarmente sostenuto: mentre un gruppo di giocatori (Koopmeiners, Nico Gonzalez, Locatelli, Kalulu, Bremer, McKennie, Yildiz, Cambiaso) ha terminato la seduta con un lavoro di scarico, gli altri hanno preso la mira. E si è vista qualche buona conclusione in porta, in particolare da Douglas Luiz (uno dei più attesi), Fagioli e pure Vlahovic che ha alternato il destro all’immancabile sinistro. Specialmente per il serbo la sfida al Genoa rappresenta l’occasione migliore per sbloccarsi in fase realizzativa, dopo la doppietta al Verona di un mese fa (26 agosto).

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TORINO - Sotto lo sguardo attento dei massimi dirigenti bianconeri, dal presidente Ferrero all’ad Scanavino e al dt Giuntoli, Thiago Motta ha iniziato la settimana di lavoro verso la trasferta di Genova con notizie in chiaroscuro per quanto riguarda l’infermeria. Dalle 10.30 di ieri mattina i cancelli della Continassa si sono aperti per 140 tifosi provvisti di invito per assistere all’allenamento della Juventus e la prima bella notizia della giornata si può vedere sul campo secondario: Francisco Conceiçao indossa le scarpe da calcio e si allena con una certa intensità, seguito da uno dei tanti preparatori. Da solo, sì, ma sta aumentando i carichi e ha lavorato pure con il pallone, mostrando dei passi in avanti considerevoli dopo il problema muscolare che l’ha tenuto fuori per oltre tre settimane: infortunatosi muscoli peronieri della gamba destra, il portoghese cerca di anticipare i tempi. Non è detto che riesca a rientrare nei convocati per il match di sabato con il Genoa (Motta valuterà in accordo con lo staff medico), ma il figlio di Sergio punta dritto a esserci per il viaggio di Champions a Lipsia.

Milik, Adzic e Savona: le condizioni

Servirà più tempo a Milik per ritornare in gruppo e di conseguenza a disposizione del tecnico italo-brasiliano: verosimilmente dopo la sosta delle Nazionali di ottobre. Più o meno gli stessi tempi di recupero di Adzic, che non era in campo con i compagni: continua ad avere noie muscolari alla coscia sinistra e dunque il suo debutto in Serie A è nuovamente rimandato. Il 18enne montenegrino, che nel precampionato aveva mostrato giocate e personalità di alto profilo considerata l’età, è stato finora limitato da infortuni che hanno tolto una risorsa importante a Thiago Motta nelle rotazioni dei centrocampisti offensivi, proprio quelli che dovrebbero dare la svolta al gioco bianconero. Ha sentito un fastidio alla caviglia, invece, Savona: ha cominciato l’allenamento con i compagni ma ha poi dovuto fermarsi. La sua condizione verrà valutata giorno per giorno, anche attraverso approfondimenti strumentali: è presto per dire che possa rischiare la trasferta di Genova, ma certo qualche dubbio al momento c’è.

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