Pagina 5 | Pagelle Juve: Locatelli rinato, Yildiz da standing ovation, McKennie sorpresa

Serata da ricordare per la Juve, che all'esordio nel nuovo format della Champions League vince per 3-1 contro il Psv Eindhoven. Una gara quasi a senso unico per i bianconeri, che tramortiscono i campioni d'Olanda in carica e regalano il primo sorriso europeo a Thiago Motta. Notte indimenticabile soprattutto per Kenan Yildiz, che con uno splendido gol ha battuto il record precedentemente detenuto da Alessandro Del Piero come più giovane marcatore juventino nella storia della competizione. 

Juve-Psv, le pagelle bianconere: Di Gregorio 6.5

Attento fin dalle prime battute con il tiro insidioso di Veerman, che blocca a terra. Poi una serata tranquilla, tranne per la sciabolata nel recupero di Saibari.

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Kalulu 7

Efficace in fase difensiva, dove anticipa e recupera, si scatena anche in quella offensiva scendendo a più riprese sulla fascia.

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Gatti 7

Si avventa su ogni pallone che arriva in area e alza il muro davanti a ogni potenziale pericolo: la fascia di capitano lo esalta, la concentrazione è massima.

Danilo (12’ st) 6.5

Entra con piglio, dimostrando di non patire psicologicamente le panchine: lo aspetta una stagione da centrale e non più da terzino.

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Bremer 7

Giganteggia anche in Europa, annichilendo de Jong e Tillman Chissà se Motta lo farà riposare oppure le giocherà tutte?

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Cambiaso 6.5

Se la deve vedere con Bakayoko ed è una bella lotta: il belga è veloce e aggressivo, l’azzurro fatica a contenerlo. In attacco invece è più sciolto.

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Locatelli 8

Recupera un sacco di palloni, si fa sempre trovare al posto giusto, legge le azioni con lungimiranza: la nuova Juventus targata Motta gli calza perfettamente addosso. Rinato.

Thuram (12’ st) 6.5

Offre subito il passo giusto oltreché una lucidità indispensabile per risultare il prezioso collante tra difesa e centrocampo.

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Gonzalez 7.5

Stenta a carburare, ma poi non si ferma più. Ha l’occasione di sbloccare la partita di testa, ma non inquadra la porta. Semina di forza Dams nel 2-0, molto attivo pure nelle sponde. E poi trova finalmente la gloria del gol, su assist di Vlahovic. Caparbio.

Weah (24’ st) 6.5

6.5 Subito a suo agio a destra, dove può azionare il turbo negli spazi lasciati dagli olandesi.

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McKennie 7.5

La sorpresa di Champions: dopo la seconda estate con la valigia pronta il texano si ritaglia l’esordio da titolare in Coppa. E ci mette pure la ciliegina con un destro al volo da centro area per il 2-0. Poteva essere doppietta se Drommel, qualche minuto prima, non lo avesse fermato… col piede.

Douglas Luiz (30’ st) 6

Un paio di tocchi da campione, la classe c’è, in attesa della condizione.

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Koopmeiners 7

Alla terza partita in bianconero inizia a incidere nella scacchiera di Motta. Pennella palloni e cerca anche la conclusione. Protagonista in due gol: perfetto il lancio di 50 metri nell’azione del raddoppio, ruba palla a Schouten in quella del 3-0.

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Yildiz 9

Fino al 21’ mette in mostra tanta frenesia, senza tuttavia riuscire a trovare uno spunto personale o per i compagni. Poi s’inventa un gol da urlo, alla Del Piero, con la conclusione che finisce all’incrocio e, dopo aver sbattuto sul palo, s’infila in rete. È la consacrazione per il 19enne: esordio in Champions e gol che gli permette di strappare a Del Piero il record di juventino più giovane a segnare nel torneo. Esce con la standing ovation dei 40 mila dello Stadium.

Fagioli (24’ st) 6

A sinistra nel quartetto mediano, propone geometrie.

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Vlahovic 6.5

Da lui ci si aspetta sempre il gol, ma quando non arriva, vuoi per scarsa mira - come nel finale quando calcia addosso a Drommel - o troppa frettolosità, si mette a disposizione della squadra, facendo a sportellate con i difensori. E diventa assist man per il 3-0 di Gonzalez.

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All. Motta 7.5

Alla prima in Champions da allenatore non si lascia sorprendere e centra il bersaglio: la strada è ancora lunga, ma i segnali sono ottimi.

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All. Bosz 5.5

La Champions non è l’Eredivisie: il Psv arrivava forte delle cinque vittorie in Olanda, ma soccombe di fronte alla Juventus.

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Arbitro: Hernandez 7

Direzione impeccabile, neppure un ammonito.

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Cambiaso 6.5

Se la deve vedere con Bakayoko ed è una bella lotta: il belga è veloce e aggressivo, l’azzurro fatica a contenerlo. In attacco invece è più sciolto.

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