Pagina 0 | Di Canio e il ruolo di Yildiz nella Juve di Motta: “Gran talento ma non ha..."

Il secondo pareggio consecutivo per 0-0 della Juventus ha fatto molto discutere a Sky Calcio Club. Gli opinionisti presenti in studio come Bergomi, Marchegiani, Caressa e Di Canio hanno infatti detto la loro opinione su un gioco che è sembrato troppo lento. In particolare l'ex attaccante della Lazio si è soffermato sulle ultime prestazioni un po' opache di Kenan Yildiz contro Roma ed Empoli.

Bergomi: "Costruzione Juve troppo lenta"

L'ex capitano dell'Inter ha spiegato così i problemi di gioco della Juve: "La costruzione dal basso è troppo lenta. Bremer è molto forte come difensore, ma pecca in quell'aspetto. La manovra dietro parte sempre a tre con Kalulu che ricalca quello che faceva Posch a Bologna. L'anno scorso Thiago Motta come trequartista aveva Ferguson che ha delle caratteristiche diverse rispetto a Koopmeiners".

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Di Canio-Bergomi, l'opinione su Yildiz

Bergomi ha quindi proseguito parlando della posizione di Kenan Yildiz dall'arrivo di Koopmeiners: "Per me gioca meglio dietro alla punta come nelle prime due partite contro Como e Verona". Un'opinione accolta anche da Paolo Di Canio: "Contro l'Empoli non ha mai tirato e non ha mai avuto neanche la possibilità di farlo. È un talento puro, ma esprime le sue qualità in corsa con quelle che sembrano delle scosse elettriche. Non alza quasi mai la testa, gli manca un po' di fantasia e vista periferica nel servire i compagni. Se lo metti defilato e viene raddoppiato ha difficoltà ad incidere".

Di Canio ha quindi proseguito con un giudizio sulla rosa bianconera: "In molti hanno esaltato il mercato, ma ricordiamo che la Juve dovrà giocare una stagione con Yildiz titolare. Per me è un giocatore meraviglioso, ma ricordiamoci che è molto giovane. Il sostituto poi è Mbangula che è stato scoperto adesso almeno da noi. Per non parlare degli altri come Nico Gonzalez o Koopmeiners che a me piacciono tanto, ma vengono da realtà diverse. Non sono abituati a dover giocare per vincere e lo stesso vale per Thiago Motta. Sono comunque sicuro che miglioreranno tanto sia a livello individuale che come gioco di squadra".

Marchegiani: "Alla Juve c'è una pressione diversa"

Infine Luca Marchegiani si è espresso sugli obiettivi del club bianconero: "Non credo che la dirigenza abbia chiesto a Thiago Motta di vincere subito, è un po' un anno zero. Alla Juve c'è però sempre grande pressione per via della grandezza del club, sono curioso di capire come la gestirà. Motta ha personalità ed autostima, ma resta un allenatore giovane che deve gestire calciatori di un certo livello. Se i risultati non ti aiutano come nelle ultime due partite può diventare difficile".

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