Competitività e sostenibilità
Le previsioni a così lunga gittata, certo, possono essere soggette a numerose variabili. Ma l’inversione di tendenza, rispetto all’epoca precedente, è concreta. E impone a Cristiano Giuntoli e Thiago Motta, scivolando dalla scrivania al campo, in realtà ambiti mai così strettamente connessi, di percorre la strada di una competitività che strizzi l’occhio alla sostenibilità. I due risvolti della medesima medaglia, appunto, perché più successi in campo sono destinati ad azionare il circolo virtuoso delle maggiori entrate e, perché no, della crescente possibilità di realizzare ricche plusvalenze sul mercato. La macchina bianconera, in questo senso, pare essersi azionata secondo buone premesse. Anche se ora è tempo di approvare un bilancio vicino alla cifra tonda dei -200: un punto finale da cui ripartire per non farci più ritorno.