Sono notizie confortanti quelle che, con i tempi del fuso orario, viaggiano da Buenos Aires alla Continassa. Gli esami cui si è sottoposto Nico Gonzalez con l’Argentina, in seguito al duro colpo al tallone che l’aveva costretto a lasciare il campo nel secondo tempo della sfida al Cile, non hanno infatti evidenziato conseguenze, al di là della contusione. Al punto che, nella mattinata sudamericana di ieri, l’esterno della Juventus è sceso in campo per l’allenamento della Selección, pur limitandosi a una seduta personalizzata al pari di MacAllister, uscito acciaccato come lui dal primo impegno sulla strada del Mondiale 2026 di questa finestra riservata alle Nazionali.
Situazione e scenari
Allarme rientrato, dunque? In un certo senso, sì. Thiago Motta ha vissuto con apprensione lo stop dell’attaccante appena prelevato dalla Fiorenti- na, anche perché poche ore prima soltanto si era fermato pure Francisco Conceiçao: il rischio concreto, insomma, era quello di veder dimezzato il reparto nelle prossime settimane, fitte di impegni per i bianconeri. Invece così non sarà: il portoghese resterà ai box all’incirca un mese, l’argentino di sicuro no. Poi, certo, nell’immediato andrà valutata l’evoluzione del dolore avvertito dallo stesso Nico Gonzalez: se il fastidio sfumerà in fretta, addirittura, non è escluso che lo juventino possa far parte della lista dei convocati del ct Scaloni in vista del match in Colombia che si disputerà nella tarda serata italiana di martedì.