Strategia Koop e Douglas Luiz
Sei partite in cui Thuram e Weah saranno particolarmente importanti, senza nulla togliere al resto dei loro compagni. Thuram per la fisicità e il dinamismo con cui si è preso il ruolo di centrocampista più difensivo, doti che saranno particolarmente preziose nel calcio dai ritmi più alti e dai contatti più intensi delle serate di Champions. Weah perché, al di là delle sue qualità, i due infortuni che hanno appena complicato il lavoro di Motta, quelli già citati di Conceiçao e Nico Gonzalez, hanno colpito altri due attaccanti di destra. Vero che in quella zona il tecnico bianconero può alzare Cambiaso, come ha fatto contro Verona e Roma, oppure spostare lì Mbangula, utilizzando a sinistra Yildiz ora che alle spalle di Vlahovic potrà piazzare Koopmeiners.
Proprio per la densità di impegni nelle prossime settimane, però, sarà importante avere un’alternativa in più e con caratteristiche diverse: più offensivo e portato alla ricerca dell’inserimento senza palla e dell’ampiezza rispetto a Cambiaso, più a proprio agio sulla corsia di destra rispetto a Mbangula. Detto della speranza, fondata, di recuperare i due convalescenti, la prossima settimana servirà a Motta anche per portare avanti l’inserimento tattico e la crescita atletica, dopo le tre settimane ai margini dell’Atalanta, di Teun Koopmeiners. E per portare a compimento un lavoro analogo con Douglas Luiz, l’altro grande colpo del mercato bianconero assieme proprio all’olandese, ma rimasto in panchina nelle prime tre giornate di campionato per una condizione non ancora ottimale nell’ottica di giocare 90 minuti. In tutte e tre però entrato a partita in corso e in tutte e tre capace di mostrare giocate di alto livello: che da ora in avanti serviranno anche dal primo minuto.
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