Adzic scalpita dopo l'infortunio: talento da 10. Juve, quando può esordire

Arrivato in estate, il baby rifinitore ha subito impressionato Motta: può debuttare al fianco di Yildiz

TORINO - Ah, già: c’è anche lui. La scorpacciata di gioventù assicurata dalla nuova Juventus di Thiago Motta, tra un Savona e un Mbangula, con la dieci sulle spalle di Yildiz sempre sullo sfondo, ha rischiato di far scivolare in un angolino Vasilije Adzic. Anche perché lui, nel frattempo, è incappato in un fastidioso infortunio muscolare, che ne ha inevitabilmente rallentato il processo di adattamento al calcio italiano e alla richieste del tecnico. Ora, però, il talento montenegrino è tornato a lavorare in gruppo. E già fantastica su un biglietto per la trasferta di sabato prossimo a Empoli. Il 18enne ex Buducnost, dopo aver scalpitato dai box durante le prime tre recite stagionali, ha completato il percorso individuale per ristabilirsi dalla lesione al retto femorale. E, da mercoledì, ha ripreso a sudare insieme ai compagni. A quelli che non sono attualmente impegnati in Nazionale, almeno.

Thiago Motta impressionato da Adzic

Sì, perché il rifinitore classe 2006 era arrivato, a inizio estate, per fare la spola tra Next Gen e prima squadra, secondo un consolidato percorso che, prima di lui, avevano calcato i vari Soulé, Huijsen e Yildiz. Ma Thiago Motta è rimasto impressionato dalle sue qualità fin dai primi allenamenti estivi e l’ha voluto con sé anche nel corso del mini-ritiro in Germania. "Adzic ha una buona tecnica e una grande forza fisica, ma soprattutto lo vedo preparato mentalmente – le parole che gli ha riservato in estate l’allenatore italo-brasiliano –. Sta dimostrando di essere al livello giusto, la mia impressione è che abbiamo in casa un giocatore importante. Troppo giovane? Guardo poco all’età, mi interessa il presente".

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Adzic, l'infortunio e la trasferta di Empoli

E il presente, appunto, racconta di un Adzic ora ristabilito, anche se – inevitabilmente – distante dalla miglior condizione atletica. La sosta per le Nazionali, in vista della quale ha dovuto declinare la prima convocazione del ct Prosinecki nel Montenegro, gli è giunta in soccorso. Per recuperare senza ansia, per lavorare con serenità agli ordini di Thiago Motta. Una settimana abbondante separa la Juventus dal prossimo impegno di campionato, sabato pomeriggio a Empoli, e la legittima speranza di Adzic è quella di far parte della trasferta. Per assicurare al tecnico un’opzione in più tra centrocampo e trequarti. Magari proprio al fianco di quel Yildiz di cui sta seguendo le orme.

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TORINO - Ah, già: c’è anche lui. La scorpacciata di gioventù assicurata dalla nuova Juventus di Thiago Motta, tra un Savona e un Mbangula, con la dieci sulle spalle di Yildiz sempre sullo sfondo, ha rischiato di far scivolare in un angolino Vasilije Adzic. Anche perché lui, nel frattempo, è incappato in un fastidioso infortunio muscolare, che ne ha inevitabilmente rallentato il processo di adattamento al calcio italiano e alla richieste del tecnico. Ora, però, il talento montenegrino è tornato a lavorare in gruppo. E già fantastica su un biglietto per la trasferta di sabato prossimo a Empoli. Il 18enne ex Buducnost, dopo aver scalpitato dai box durante le prime tre recite stagionali, ha completato il percorso individuale per ristabilirsi dalla lesione al retto femorale. E, da mercoledì, ha ripreso a sudare insieme ai compagni. A quelli che non sono attualmente impegnati in Nazionale, almeno.

Thiago Motta impressionato da Adzic

Sì, perché il rifinitore classe 2006 era arrivato, a inizio estate, per fare la spola tra Next Gen e prima squadra, secondo un consolidato percorso che, prima di lui, avevano calcato i vari Soulé, Huijsen e Yildiz. Ma Thiago Motta è rimasto impressionato dalle sue qualità fin dai primi allenamenti estivi e l’ha voluto con sé anche nel corso del mini-ritiro in Germania. "Adzic ha una buona tecnica e una grande forza fisica, ma soprattutto lo vedo preparato mentalmente – le parole che gli ha riservato in estate l’allenatore italo-brasiliano –. Sta dimostrando di essere al livello giusto, la mia impressione è che abbiamo in casa un giocatore importante. Troppo giovane? Guardo poco all’età, mi interessa il presente".

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