La Juve e quei "vaffa" a Bonucci: Szczesny, l'aneddoto fa sorridere e discutere

L'ex portiere polacco ha parlato del rapporto con il difensore azzurro nello spogliatoio bianconero

«Quando Bonucci si alzava nello spogliatoio per caricarci, spesso io e De Ligt ci guardavamo, dicevamo: "No, ancora..." e ci mettevamo le cuffie per non sentire. Non si accorgeva che c'era qualcuno che lo mandava a quel paese». È una delle confidenze rivelate da Szczesny nel corso dell’intervista rilasciata a Luca Toselli su YouTube. Ma l’ex portiere titolare della Juventus dice davvero tutta la verità?

Mettiamola così: Bonucci, dall’alto della sua esperienza di capitano con o senza fascia, non ha mai fatto mistero di voler mostrare ai compagni la sua leadership. Un modo, probabilmente, anche per autoricaricarsi in vista di una partita. E aggiungiamo il fatto che Szczesny, classico freddo polacco, abbia un carattere profondamente diverso dall’ex difensore della Juve: l’uno fin troppo sanguigno, l’altro chiacchierone il giusto e, in fondo, pure buontempone quand’è il caso.

Szczesny e la presenza di Bonucci

Di sicuro, nelle parole di Tek non sembrano esserci esagerazioni e se pare eccessivo sostenere che la presenza di Bonucci nello spogliatoio bianconero sia stata ingombrante, di sicuro non passava mai inosservata. E se ci fosse bisogno di ulteriori conferme, Szczesny nell’intervista ha aggiunto: «Noi nella preparazione delle partite non volevamo sentire nulla. Ci prepariamo sempre così». Tek e De Ligt sono diversi e tutti se ne faranno una ragione: chi è pro e chi è contro Bonucci.

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