Vlahovic, lavoro tattico e mentale
La cabala rema dalla parte di Vlahovic, insomma. E non solo quella. Thiago Motta, appunto, l’ha messo al centro. Con i fatti, innanzitutto, e poi anche con le parole: «Me lo tengo stretto, può aiutarci molto. Ma ogni grande giocatore ha bisogno del supporto della squadra», il monito del neo tecnico bianconero. E, allora, alle spalle di DV9 soffia anche il mercato. Nei primi 90’ i palloni migliori sono piovuti dai piedi di Yildiz e Cambiaso, in occasione dei pali, e di Cabal, sulla rete annullata. A breve, però, potranno arrivare anche da Chico Conceiçao e da Nico Gonzalez, che a referto vanta già due assist per il serbo dai tempi della Fiorentina. E chissà se pure da Koopmeiners e, magari, Sancho.
Più soluzioni, più rifornimenti, più occasioni. L’equazione non è certo scontata, ma a quello ci sta pensando Thiago Motta con il lavoro quotidiano alla Continassa. Lavoro tattico e lavoro mentale: l’ex tecnico del Bologna ha tra le sue doti principali l’empatia nei confronti dei suoi ragazzi e con Vlahovic si intrattiene spesso. L’efficacia della punta passa innanzitutto dalla sua serenità: Thiago Motta ne è consapevole e ha imbracciato la pagaia anche lui.