McKennie, i retroscena del rinnovo: due svolte decisive. E ora Motta...

Come mai Wes ha firmato fino al 2026 dopo un'estate ai margini? La ricostruzione degli eventi e lo scenario futuro

Ma a Thiago Motta piace o no Weston McKennie? Perché abbiamo passato una buona parte dell'estate a parlare di lui come uno dei cosiddetti "epurati", uno di quelli che sarebbe andato via, ceduto in Inghilterra o alla Fiorentina, perché a Thiago Motta non piaceva. E oggi, a una settimana dalla fine del mercato, Wes firma il rinnovo fino al 2026. Cosa è successo?

McKennie-Juve, la svolta economica

Due cose fondamentalmente. La prima di natura economica, la seconda di natura tecnica. Quella di tipo economico è molto semplice: McKennie, che aveva un contratto in scadenza nel 2025, ha accettato un rinnovo a cifre molto più basse di quelle che chiedeva in primavera: 3 milioni netti a stagione, quindi sostanzialmente lo stesso stipendio che prendeva prima. Questo è successo anche perché in questi mesi, McKennie non ha avuto offerte molto più remunerative.

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McKennie-Juve, la svolta tecnica

La vicenda tecnica è legata al fatto che, quando è iniziata la trattativa per il rinnovo in modo più costruttivo, Motta ha reintegrato Wes nel gruppo che svolgeva tutto l'allenamento (parte atletica e poi parte tattica) e ha apprezzato l'impegno e la serietà che aveva già notato nelle settimane precedenti quando McKennie svolgeva solo la parte atletica con la squadra. E il fatto che Motta abbia avallato il prestito di Miretti al Genoa, significa che si fida di McKennie come pedina per le rotazioni di centrocampo. Nel futuro, poi, Juventus e McKennie vedranno cosa fare: il fatto che il contratto sia stato allungato solo di un anno (dal 2025 al 2026) significa che probabilmente durante questa stagione verranno fatte valutazioni. Anche di mercato.

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Ma a Thiago Motta piace o no Weston McKennie? Perché abbiamo passato una buona parte dell'estate a parlare di lui come uno dei cosiddetti "epurati", uno di quelli che sarebbe andato via, ceduto in Inghilterra o alla Fiorentina, perché a Thiago Motta non piaceva. E oggi, a una settimana dalla fine del mercato, Wes firma il rinnovo fino al 2026. Cosa è successo?

McKennie-Juve, la svolta economica

Due cose fondamentalmente. La prima di natura economica, la seconda di natura tecnica. Quella di tipo economico è molto semplice: McKennie, che aveva un contratto in scadenza nel 2025, ha accettato un rinnovo a cifre molto più basse di quelle che chiedeva in primavera: 3 milioni netti a stagione, quindi sostanzialmente lo stesso stipendio che prendeva prima. Questo è successo anche perché in questi mesi, McKennie non ha avuto offerte molto più remunerative.

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