Pagina 14 | Juve-Como, le pagelle: Thuram giganteggia, Mbangula notte storica. Yildiz-Motta...

Esordio vincente per la Juventus di Thiago Motta: i bianconeri infatti hanno battuto il Como 3-0 nell'ultimo match della prima giornata di Serie A 2024-2025. Yildiz e compagni sbloccano il risultato con Mbangula al 23' che, schierato a sorpresa titolare, batte Reina con un tiro sul secondo palo. Il raddoppio arriva nel finale di tempo con una botta di Weah. Nella ripresa il gol del definitivo 3-0 realizzato da Cambiaso. Da segnalare, per la Juventus, anche due pali colpiti da Vlahovic. Scopriamo insieme le pagelle dei bianconeri dopo il successo contro la squadra di Fabregas.

Di Gregorio 7

Tutto sommato una serata tranquilla per l’Uomo DiGre: nessun intervento da supereroe, solo qualche parata di routine e un buon lavoro, per quanto perfettibile, nell’impostazione dal basso con i piedi.

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Cambiaso 7.5

Approfitta dell’indecisione degli avversari per portarsi dentro al campo e far male, con qualche sventagliata delle sue. In fase difensiva dalla sua parte Da Cunha gli scappa solo una volta verso la fine del primo tempo e per il resto gli mette la museruola. Nella ripresa Motta lo sposta più in alto, con l’ingresso di Savona al posto dell’infortunato Weah e nel finale si regala pure la magia di sinistro, sfruttando appieno l’apertura intelligente di Mbangula.

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Gatti 7

La fascia di capitano gli dona e la sorpresa è forse anche un avviso ai naviganti: in questa nuova Juve servono la sua grinta e il suo attaccamento alla maglia.

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Bremer 7

Nel gioco a sportellate con Belotti, sua vecchia conoscenza dai tempi granata, fa la figura del vaso di ferro di manzoniana memoria: certo, deve ancora trovare il top della condizione, ma per la prima di campionato basta e avanza la versione al 70 per cento del centralone brasiliano.

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Cabal 7

Ogni tanto pare perdere le distanze, però è anche vero che Strefezza non punge più di tanto e spesso Mbangula scende a dargli una mano in copertura. Deve comprendere appieno movimenti e meccanismi, ma il materiale tecnico e atletico che Motta andrà a plasmare è più che valido.

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Locatelli 7.5

Rigenerato rispetto alle uscite amichevoli del precampionato: concentrato e preciso, recupera tanti palloni e li smista con ritrovata fiducia.

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Douglas Luiz (34’ st) 6

Fuori a sorpresa, ma si vede che è ancora un po’ imballato.

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Thuram 7.5

Giganteggia lì nel mezzo da mediano, a ricordare Vieira, tanto per citare un suo conterraneo con un passato bianconero. Il figlio di Lilian però pensa al presente ed è in fretta diventato la diga indispensabile per Motta, come a cucire i reparti. Non è solo fisicità alla Rabiot (tanto per restare in tema francese), ma ci sono anche geometrie, idee e piedi buoni. Standing ovation al momento del cambio.

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Fagioli (22’ st) 6.5

Gestisce il ritmo con sapienza e porta via un paio di palloni pericolosi dai piedi degli avversari.

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Weah 7.5

Segna da infortunato nel recupero del primo tempo, dopo aver sentito tirare i muscoli dietro la coscia destra alla fine di uno scatto. Il figlio d’arte sarà da valutare per la trasferta di Verona, nel frattempo può sorridere per la rete convalidata dall’orologio (stavolta sì, non come a San Siro) del signor Marcenaro.

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Savona (1’ st) 6.5

Si prende cura della fascia destra con dedizione e diligenza, senza strafare.

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Yildiz 8

Dimostra di potersi muovere con disinvoltura nel ruolo di sottopunta, quello che nelle idee di Thiago Motta e Giuntoli dovrà essere ricoperto da Koopmeiners. Nel frattempo il turco si dà da fare e diventa un incubo per la titubante retroguardia comasca. Ispira prima Vlahovic che prende il palo e poi accende Weah per il 2-0: debutto con il numero 10 da ricordare.

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Mbangula 8.5

Che notte, che storia, che esordio in Serie A: nemmeno uno sceneggiatore hollywoodiano avrebbe potuto scriverlo meglio. Gol sotto la curva ed esultanza con tanto di inchino ai tifosi, dopo che Motta l’ha lanciato titolare, di fatto al posto di Douglas Luiz nelle scelte anche se dirottato in campo largo sulla sinistra. L’ultimo, in ordine di tempo, gioiellino prodotto dal serbatoio della Next Gen dal quale la prima squadra ha attinto: se in fase di copertura il ragazzo si farà, quando deve spingere mostra qualità e rapidità. E di sicuro non gli manca la personalità: guardare per credere la palla che mette in moto Cambiaso per il 3-0.

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Vlahovic 6.5

Lotta come un leone, nonostante la gabbia preparata da Fabregas. Prende in pieno il palo due volte in due porte diverse e continua a litigare con il gol su azione e quando lo segna ci pensa il Var ad annullarglielo per posizione di offside di Cambiaso (a inizio azione) che vanifica l’assist al bacio di Cabal. Ma un attaccante si vede anche da altro. E il serbo sta diventando sempre più importante nel sistema di gioco del tecnico italo-brasiliano e nel frattempo prende la mira...

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All. Motta 7.5

Lascia fuori dai titolari Douglas Luiz e alla fine ha ragione lui: parte col botto, anche per le difficoltà del Como. Ma ci mette subito del suo, pure a sopperire a ciò che dovrà arrivare con il mercato.

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Vlahovic 6.5

Lotta come un leone, nonostante la gabbia preparata da Fabregas. Prende in pieno il palo due volte in due porte diverse e continua a litigare con il gol su azione e quando lo segna ci pensa il Var ad annullarglielo per posizione di offside di Cambiaso (a inizio azione) che vanifica l’assist al bacio di Cabal. Ma un attaccante si vede anche da altro. E il serbo sta diventando sempre più importante nel sistema di gioco del tecnico italo-brasiliano e nel frattempo prende la mira...

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