Motta: "Gioca chi merita, 10 a Yildiz una responsabilità. Chiesa? Sono stato chiaro"

Il tecnico bianconero e la sfida alla prima di campionato contro la squadra di Fabregas: parole su McKennie, Vlahovic, Weah e Miretti

TORINO - La Juventus chiuderà il programma della prima giornata di campionato ospitando lunedì (ore 20:45) il Como neo-promosso di Cesc Fabregas nel tutto esaurito dell'Allianz Stadium. In attesa di maggiori sviluppi sul fronte mercato i bianconeri si preparano alla prima partita puntando già sui nuovi innesti come Douglas Ruiz e Khepren Thuram con riflettori puntati su Kenan Yildiz fresco di rinnovo e con la numero 10 sulle spalle. Il tecnico della Juve, Thiago Motta, presenta la sfida contro i lariani nella consueta conferenza stampa della vigilia. 

La voglia di iniziare la stagione

"Tanta, non vediamo l’ora di arrivare alla partita di domani e competere con l’avversario e avere all’obiettivo. Vogliamo fare una grande prestazione e arrivare al risultato che vogliamo. Ho scelto seguendo il merito: chi gioca o chi entrerà in campo se l’è meritato, questo ha guidato le mie decisioni"

Situazione McKennie

"McKennie è un giocatore utile e funzionale per le nostre esigenze. Domani abbiamo 19 giocatori per affrontare la partita, possono giocarne solo 11. Stiamo bene, è una buona preparazione. Questa settimana buoni allenamenti e siamo pronti per la partita di domani".

La Juve e il mercato

"Molto tranquillo, stiamo lavorando bene e al massimo per costruire una squadra competitiva. Oggi siamo concentrati sul Como. Tutto il resto vedremo dopo. A voi non piace troppo parlare della partita, anche se domani giochiamo la partita. Siamo concentrati sul fare una bella partita".

Yildiz e la numero 10

"È una responsabilità. Portare un numero storico, ma è un giocatore forte, con personalità e con il lavoro. Ha questa cultura per il lavoro e questo è importante. È da sottolineare e lo trasmette anche agli altri. Al di là della sua età, essendo giovane è cresciuto bene e ha imparato bene. Ha qualità e rispetto per il lavoro".

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Cominciare con un successo e la richiesta alla squadra

"Nella vita, come nel calcio, niente è scontato, dobbiamo meritarlo. Dobbiamo essere concentrati su noi stessi. Il Como è salito dalla Serie B, porta con sé con grande entusiasmo, noi dobbiamo avere rispetto e arrivare al risultato che vogliamo - aggiunge - Fare il massimo domani, competere con il Como e avere il risultato che vogliamo. Questo è il primo passo. Domani affronteremo una buona squadra, con giocatori in campo con una buona esperienza anche, con rispetto la affronteremo al massimo".

L'importanza di Weah

"Weah ha la predisposizione giusta per migliorare, sapevo che aveva queste caratteristiche: sarà di grande aiuto alla squadra, è nel pieno della sua carriera e sarà molto utile. Sul mercato, ripeto: stiamo lavorando al massimo e bene per costruire una squadra competitiva, ora pensiamo solo alla gara di domani".

La risposta della squadra

"Abbiamo fatto una buona preparazione e una buona settimana di lavoro. Domani è una partita di entusiasmo e felicità, dobbiamo mettere tutta la nostra energia in questa partita. Dobbiamo ringraziare prima di questa partita, ci sentiamo dei privilegiati a vivere questo momento. Risposte dai giocatori? Abbiamo fatto una buona preparazione, vogliamo fare risultato. Dopo la partita di domani ti posso rispondere, ora è difficile"

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Chiesa-Juve, cosa pensa Motta

"Non è cambiata, abbiamo parlato internamente. Trasparenza e chiarezza sono cose a cui tengo, internamente parlo sempre in modo diretto con tutti i giocatori che abbiamo in squadra."

Come sta Vlahovic

"Lo vedo bene, sta lavorando bene, aiutando i suoi compagni. Noi lo teniamo stretto con noi, che possa darci una grande mano. È una gran giocatore ma tutti i giocatori han bisogno della squadra. Sono molto contento, ho grande entusiasmo e abbiamo una grande energia per fare un gran lavoro domani per portare a casa quello che abbiamo pensato"

Difficoltà nel gioco

"Nessuna, è calcio. Ognuno di loro sa il lavoro da fare dentro al campo, anche con gli scambi. Non vedo difficoltà, abbiamo lavorato bene e ci siamo preparati bene alla partita. La affronteremo come sempre".

Situazione Miretti

"Non sarà con noi domani, sta facendo un lavoro differenziato in questo momento. Quando sarà del gruppo ne parleremo. Sta lavorando bene, ha iniziato la preparazione con noi, domani non sarà con noi e quando tornerà ne parleremo"

 

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TORINO - La Juventus chiuderà il programma della prima giornata di campionato ospitando lunedì (ore 20:45) il Como neo-promosso di Cesc Fabregas nel tutto esaurito dell'Allianz Stadium. In attesa di maggiori sviluppi sul fronte mercato i bianconeri si preparano alla prima partita puntando già sui nuovi innesti come Douglas Ruiz e Khepren Thuram con riflettori puntati su Kenan Yildiz fresco di rinnovo e con la numero 10 sulle spalle. Il tecnico della Juve, Thiago Motta, presenta la sfida contro i lariani nella consueta conferenza stampa della vigilia. 

La voglia di iniziare la stagione

"Tanta, non vediamo l’ora di arrivare alla partita di domani e competere con l’avversario e avere all’obiettivo. Vogliamo fare una grande prestazione e arrivare al risultato che vogliamo. Ho scelto seguendo il merito: chi gioca o chi entrerà in campo se l’è meritato, questo ha guidato le mie decisioni"

Situazione McKennie

"McKennie è un giocatore utile e funzionale per le nostre esigenze. Domani abbiamo 19 giocatori per affrontare la partita, possono giocarne solo 11. Stiamo bene, è una buona preparazione. Questa settimana buoni allenamenti e siamo pronti per la partita di domani".

La Juve e il mercato

"Molto tranquillo, stiamo lavorando bene e al massimo per costruire una squadra competitiva. Oggi siamo concentrati sul Como. Tutto il resto vedremo dopo. A voi non piace troppo parlare della partita, anche se domani giochiamo la partita. Siamo concentrati sul fare una bella partita".

Yildiz e la numero 10

"È una responsabilità. Portare un numero storico, ma è un giocatore forte, con personalità e con il lavoro. Ha questa cultura per il lavoro e questo è importante. È da sottolineare e lo trasmette anche agli altri. Al di là della sua età, essendo giovane è cresciuto bene e ha imparato bene. Ha qualità e rispetto per il lavoro".

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