© Juventus FC via Getty Images
Saranno le due di notte in Italia quando la Juventus Women scenderà in campo a Louisville, Kentucky, contro il Palmeiras nella finale del trofeo internazionale “Women’s Cup”, ultimo impegno della tournée oltreoceano. Venerdì, infatti, la squadra di Canzi ha sconfitto (4-1) in semifinale le cilene del Colo Colo staccando il pass per l’ultimo e decisivo atto, che sarà visibile gratuitamente su Dazn. Un test importante che ha lasciato buoni segnali, ma anche qualcosa su cui continuare a lavorare, come spiegato dallo stesso tecnico: «Nel primo tempo siamo stati troppo nella loro area senza segnare e questo non va bene: sono, quindi, contento di come abbiamo lavorato nella ripresa, andando in gol tre volte. Dobbiamo essere più cinici, perché se non si segna si rischia di non vincere anche se si gioca meglio. Comunque sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo facendo, abbiamo davvero un’ottima squadra, ma siamo ancora lontani da quello che vogliamo essere».
Le parole di Sofia Cantore
Già, perché se Cantore era riuscita a sbloccare il match a soli 10’ dall’inizio, le altre tre reti (firmate Girelli, Vangsgaard e Caruso) sono arrivate solo nella ripresa e dopo il pareggio del Colo Colo, che si è mostrato squadra ostica capace di tenere in equilibrio la gara almeno per metà: «È stata una sfida complicata perché il Colo Colo è nel pieno della stagione - ha aggiunto Cantore -, ma noi stiamo lavorando duro e molto bene, c’è molta qualità nel gruppo. Sono contenta anche per il gol che è arrivato al termine di una bella azione di squadra». Insomma, una Juve “work in progress” e non potrebbe essere altrimenti. Sul campo e fuori, si lavora anche sull’amalgama di un gruppo che ha accolto tanti volti nuovi che paiono già perfettamente a loro agio.