Pagina 9 | Pagelle Juve: Thuram convince, Vlahovic rimandato, Danilo spaesato. Gatti, la voglia c'è

INVIATO A GOTEBORG - La Juventus perde l'ultima amichevole contro l'Atletico Madrid prima dell'esordio in Serie A. I voti della sconfitta contro i Colchoneros.

Di Gregorio 6

Un paio di parate importanti, soprattutto la prima su Llorente che si presenta a tre metri da lui grazie a una amnesia di Cabal. Sempre a proprio agio quando deve impostare con i piedi: non solo la giocata laterale scolastica ma anche verticalizzazioni rasoterra da “libero old style” di una volta.

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Cambiaso 5.5

Schierato come terzino destro stantuffa ben poco e regala a volte la sensazione di pensare a troppe soluzioni prima di scegliere la giocata.

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Bremer 5.5

Dopo una stagione a livello stellare come l’ultima, si percepisce che la sua autostima è cresciuta. Digerire il passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4 richiede ancora tempo pure per lui. Danilo (29’ st) 5 Entra nell’ultimo quarto d’ora, ma in realtà in partita non entra mai. Pare spaesato e commette un paio di ingenuità che potevano costare care.

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Gatti 6

Alla fine è lui il difensore che ricorda di più Calafiori per voglia e intraprendenza. Non ha però i suoi piedi, per cui non è assistito dalla tecnica che servirebbe anche se alcune incursioni hanno il pregio di aprire la muraglia biancorossa.

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Cabal 5

Il colombiano schierato terzino sinistro si presenta con uno svarione dopo 7 minuti che poteva costare carissimo: legge male un lancio di oltre 30 metri e così permette a Llorente di trovarsi a tu per tu con Di Gregorio. Un errore che gli toglie sicurezze.

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Thuram 7

Eccolo il raggio di sole della Juventus nella freschissima Svezia. Il francese è il fulcro del gioco bianconero che vede nel suo ruolo l’anello di congiunzione tra i 4 della difesa e i 4 del centrocampo. Si sbatte a destra e a manca senza andare mai in crisi aerobica, lucido nel recuperare almeno sette palloni non facili per poi distribuirli con saggezza. Anche una verticalizzazione da rifinitore per Vlahovic che il serbo, in area, non sfrutta a dovere.

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Weah 6

Utilizzato ancora come ala d’attacco, a destra, come gli capita di fare nella nazionale a stelle e strisce, l’americano è protagonista di un paio di giocate importanti con cross in mezzo pericolosi. Il suo limite è che offre il meglio solo se lanciato in corsa, non avendo un dribbling tecnico di prima fascia. Per cui contro squadre chiuse e schierate è utile fino a un certo punto.

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Locatelli 5.5

Meno compassato e prevedibile della stagione scorsa, la mezzala juventina si fa trovare spesso al posto giusto nel momento giusto ma nei 90 minuti non colora mai la propria prestazione con una giocata che merita l’utilizzo dell’evidenziatore. Fagioli (29’ st) 5 Non male i primissimi minuti. Peccato che poi si autoincarti perdendo la sfera e dando il la al contropiede del rigore per il raddoppio.

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Douglas Luiz 5.5

Ci si aspetta di più. Per carità, quando tocca palla trasuda classe, ma in questa Juve dal coefficiente tecnico modesto, il brasiliano deve portare più idee, magari rischiando di sbagliare.

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Yildiz 5.5

Molto largo a sinistra, come gli chiede Motta, regala due spunti Ma non basta: se a 19 anni ti sei conquistato il posto da titolare nella Juventus, il terreno te lo devi mangiare e la palla la devi chiedere e avere molto di più.

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Vlahovic 5

Sbaglia un gol facile con un destro di piatto da... difensore e in altre due occasioni non è chirurgico. Qualche supplemento di lavoro sugli stop sarebbe comunque utile.

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All. Thiago Motta 5.5

Trasformare la Juventus di Allegri nella Juventus di Thiago Motta richiede sicuramente tempo per cui non è il caso di cominciare con i processi. Servono però correttivi rapidi per proteggere maggiormente i difensori in area di rigore.

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Douglas Luiz 5.5

Ci si aspetta di più. Per carità, quando tocca palla trasuda classe, ma in questa Juve dal coefficiente tecnico modesto, il brasiliano deve portare più idee, magari rischiando di sbagliare.

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