Galeno e Nico Gonzalez, Juve in trattativa: cifre e possibili contropartite

Giuntoli porta avanti i colloqui per gli esterni di Porto e Fiorentina. Chiesa resta fuori dal progetto, però il mercato per lui rimane in standby

Stringe il tempo e si stringe il cerchio degli obiettivi bianconeri sulle fasce in zona offensiva, con due giocatori nettamente più presenti degli altri nei pensieri di Cristiano Giuntoli: Galeno del Porto e Nico Gonzalez della Fiorentina. Due giocatori da aggiungere a Timothy Weah e Kenan Yildiz per avere quattro esterni offensivi da alternare in un’annata in cui la Juventus dovrà spesso giocare ogni tre giorni. Quattro esterni tra i quali non è contemplato Federico Chiesa, fuori dal progetto e sul mercato, dove però la situazione è in stand by: quello della Roma, che aveva sondato il terreno prima ancora di puntare su Soulé, resta tuttora l’interesse più concreto, mentre il Milan è rimasto freddo quando l’idea Chiesa gli è stata proposta e l’Inter resta sullo sfondo. Pronta semmai a muoversi, come gli altri, negli ultimi giorni del mercato: quando il problema Chiesa sarà più scottante per la Juve. Proprio l’impossibilità di incassare una cifra importante dalla cessione di Chiesa obbliga la Juventus a percorrere due strade diverse per arrivare alle due ali che cerca: una da acquistare, l’altra da ottenere in prestito oppure con un massiccio ricorso a contropartite tecniche.

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Juve, il piano per arrivare a Galeno

Ricorso che potrebbe essere tutt’al più minimo per Galeno: al Porto non dispiace Thiago Djaló, ma il difensore che la Juve ha acquistato a gennaio dal Lilla per 3,5 milioni (era in scadenza a giugno) e che deve ritrovare la condizione dopo il lungo infortunio non coprirebbe neppure un quarto dei 35 milioni che il presidente André Villas Boas chiede per il brasiliano di passaporto portoghese. Così per Galeno sarà necessario un investimento, ma Giuntoli conta di riuscire a regalare a Thiago Motta l’esterno che il tecnico ritiene ideale per giocare a sinistra, a piede invertito, nel suo 4-2-3-1. Fiducia fondata anzitutto sulla volontà di Galeno, colpito proprio dal pressing del dt e dell’apprezzamento di Thiago Motta. Il brasiliano ha scelto la Juve davanti alle offerte giunte da Newcastle, Fulham (la più decisa a livello economico) e Nottingham Forest. Volontà ribadita dal suo agente Giuliano Bertolucci nell’incontro di martedì con Giuntoli, che ha permesso di porre le basi dell’accordo: quinquennale da 3 milioni a stagione. Ora la Vecchia Signora dovrà cercare di raggiungere un’intesa col Porto, che potrebbe anche essere disposto a cedere in prestito Francisco Conceicao.

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Nico Gonzalez, la Juve gioca le carte Arthur e McKennie

Prima di affondare per il figlio d’arte, però, la Juve cercherà di arrivare a Nico Gonzalez inserendo una o anche due contropartite tecniche, capaci di pesare nella valutazione che la Fiorentina fa dell’argentino, 35 milioni, più di quanto possa pesare Djaló in quella, identica, che il Porto fa di Galeno. Due i nomi: Arthur e McKennie. Non Szczesny, visto che i viola hanno praticamente chiuso per lo svincolato De Gea. Il brasiliano è rientrato a Torino proprio dal prestito alla Fiorentina, dove ha lasciato un ottimo ricordo - sia pur non tale da convincere i viola a esercitare il diritto di riscatto da 20 milioni - e dove tornerebbe volentieri. La Juve non può valutarlo di meno per evitare minusvalenze, ma il nodo principale sarebbe l’ingaggio, a cui probabilmente la Juve dovrebbe contribuire sottoforma di buonuscita. Lo stesso per McKennie, a bilancio per soli 5 milioni, ma che per questioni di ingaggio ha già rifiutato l’Aston Villa. Ci sono poi due ostacoli esterni: l’Atalanta, a cui proprio la Juve potrebbe fornire un bel gruzzolo (per Koopmeiners) per acquistare Gonzalez cash, e il Genoa, che dopo aver venduto Retegui proprio ai bergamaschi non vorrebbe privarsi pure di Gudmundsson, nel quale la Fiorentina aveva individuato l’erede dell’argentino. Tutti nodi che Giuntoli è però fiducioso di riuscire a sciogliere, anche in questo caso pure grazie al gradimento del giocatore, che in bianconero si trasferirebbe volentieri.

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Stringe il tempo e si stringe il cerchio degli obiettivi bianconeri sulle fasce in zona offensiva, con due giocatori nettamente più presenti degli altri nei pensieri di Cristiano Giuntoli: Galeno del Porto e Nico Gonzalez della Fiorentina. Due giocatori da aggiungere a Timothy Weah e Kenan Yildiz per avere quattro esterni offensivi da alternare in un’annata in cui la Juventus dovrà spesso giocare ogni tre giorni. Quattro esterni tra i quali non è contemplato Federico Chiesa, fuori dal progetto e sul mercato, dove però la situazione è in stand by: quello della Roma, che aveva sondato il terreno prima ancora di puntare su Soulé, resta tuttora l’interesse più concreto, mentre il Milan è rimasto freddo quando l’idea Chiesa gli è stata proposta e l’Inter resta sullo sfondo. Pronta semmai a muoversi, come gli altri, negli ultimi giorni del mercato: quando il problema Chiesa sarà più scottante per la Juve. Proprio l’impossibilità di incassare una cifra importante dalla cessione di Chiesa obbliga la Juventus a percorrere due strade diverse per arrivare alle due ali che cerca: una da acquistare, l’altra da ottenere in prestito oppure con un massiccio ricorso a contropartite tecniche.

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