Pagina 0 | Cabal: "Ho pianto per la Juve, farò la storia come Chiellini. L'Inter..."

Dopo Douglas Luiz nella giornata di ieri, oggi è stato il turno di Juan Cabal di presentarsi in conferenza stampa. Il nuovo difensore bianconero è stato acquistato dal Verona per 12 milioni di euro dopo un derby di mercato con l'Inter e ha da subito ben impressionato nelle prime amichevoli disputate contro Norimbega, Brest e Next Gen. Il classe 2001 potrebbe infatti essere un jolly importante per Thiago Motta per la sua capacità di giocare sia da difensore centrale che da terzino, come fatto vedere nella sua precedente esperienza nel club gialloblù.

Cabal in conferenza si presenta al mondo Juve

Queste le prime parole da bianconero per il difensore colombiano: "Sono davvero contentissimo di essere in questa squadra, è un sogno poter essere arrivato in uno dei club più grandi d'Italia e del mondo. Ho già lavorato tanto in questa settimana: non voglio fermarmi alla Juve un anno, il mio sogno è diventare importante come lo sono stati Chiellini, Bonucci, Cannavaro. Cosa posso dare alla Juve? Voglio portare tutto il mio talento, vorrei anche portare ciò che sono come persona, sia in campo che fuori: voglio fare tutto ciò che posso per la squadra, cercherò di migliorare su tutti i fronti e accontentare le richieste del mister. Se dovessi descrivermi con una parola direi resilienza: ho lottato davvero tanto per questo mio sogno, in molti han visto che fin da piccolo avevo la maglietta della Juve, e fin da piccolo volevo coronare questo mio desiderio, grazie a Dio sono arrivato qui. Riferimenti dal passato? Cuadrado, Cristiano, Alex Sandro: voglio essere uno di quelli che arriva in bianconero per restarci".

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L'interesse Inter, Cuadrado e impressioni Motta

Prima di arrivare alla Juve c'era stato l'interesse da parte dell'Inter: "La mia è stata una decisione che era legata al mio sogno, a quello della mia famiglia e della società. Non voglio parlare dell'altra squadra, che è una grande società, ma il mio desiderio era venire qui e lottare per questa maglia". Riferimento bianconero e colombiano è sicuramente Cuadrado: "Ho avuto la fortuna di aver visto giocare, e con alcuni ho anche condiviso il campo, che sono colombiani e che sono belle persone fuori dal campo, ad esempio Zapata. Ho parlato con Cuadrado, mi ha detto che avevo preso la decisione giusta perché non c'è nessun'altra squadra come questa. Cosa mi dicono dalla Colombia? Che tutti vogliono le magliette (ride, ndr). Sono stato accolto benissimo qui, sono felice e così potrò inviare anche tutte le maglie a chi me le chiede".

Sulle prime impressioni di Thiago Motta: "Mi ha detto di godermela, mi ha chiesto di essere me stesso, di cercare di diventare un giocatore migliore perché il talento non è sufficiente, ci sono sempre cose nuove su cui lavorare. È una persona corretta, è stato un ottimo calciatore e sono sicuro che questo mi aiuterà a capire molte cose. Motta ti dà fiducia, ti fa aprire: ho percepito tutto questo nelle prime amichevoli".

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Lacrime Juve, Allianz Stadium e leader bianconeri

Qual è il ruolo che preferisce in campo? Cabal è chiaro, così come ha ben in mente un suo punto di riferimento: "Centrale o terzino? Mi trovo bene in tutt'e due. Tra i giocatori che ammiravo da più giovane sicuramente Marcelo, del Brasile, ma ne ho visti tanti e ho raccolto informazioni su di loro: è fondamentale guardare i giocatori bravi per apprendere". Sulla fiducia in sé stesso: "Penso sia importante credere in sé stessi: se non credi in te, come possono farlo gli altri? Mi sono abituato al campionato italiano, lo conosco abbastanza bene e mettere in campo il mio talento". Martedì ha giocato la prima gara all'Allianz Stadium: "Mi sento ancora un po' stranito quando entro nello spogliatoio, dico ancora 'Wow', sono sorpreso e felice di tutto ciò che sto scoprendo, dell'affetto dei tifosi ma anche della società e dello staff. Voglio restituire altrettanto in campo".

Il 2024 è stato un anno importante per Cabal: "Arrivare alla Juve è la cosa più bella che mi sia successa in carriera. Non ho le parole adatte per descrivere costa sto provando. Non riesco di smettere di piangere a volte, così come non riuscivo a non piangere o a dormire quando mi hanno confermato che sarei arrivato qui. Gioia mia, ma anche di tutta la mia famiglia, della mia compagna... Sono una persona semplice, tutto ciò mi riempie il cuore". Ma chi sono i leader trovati tra i bianconeri? "Nello spogliatoio si sa chi sono i leader, il capitano in particolare. Ma in campo siamo tutti leader perché andiamo tutti verso un obiettivo, e tutti lavoreremo per poterlo conseguire".

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