Juve-Koopmeiners: il punto
Cristiano Giuntoli è convinto di riuscire a spezzare il maleficio e regalare a Thiago Motta il centrocampista olandese (ben felice da parte sua di trasferirsi in bianconero, con tanto di intesa già raggiunta), ma l’infortunio del centravanti atalantino complica una trattativa nata già su presupposti non facilissimi, ovvero una valutazione di 45 milioni da parte della Juve e di 60 da parte dell’Atalanta. Distanza non banale ma neppure incolmabile, solo che la Dea non ha mai dato segno di essere disposta a fare passi verso un punto d’incontro. E ancor più restia è adesso, che ha perso per sei mesi (più il tempo necessario a ritrovare la forma ottimale) uno dei suoi uomini più importanti in fase offensiva, in un periodo in cui è ormai difficile sostituirlo: da un lato non vorrebbe perdere un altro pezzo da novanta, dall’altro se proprio deve vendere Koopmeiners è ancora meno incline a fare sconti, visto dovrà affrontare una spesa imprevista per rimpiazzare Scamacca. E non è interessata a farlo con Milik, che la Juventus sarebbe ben felice di inserire nell’operazione Koopmeiners. Nonostante queste complicazioni, però, in casa bianconera c’è la convinzione di poter presentare l’offerta efficace senza superare di troppo i 50 milioni.