Pagelle Juve: Vlahovic glaciale, samba Douglas Luiz, Cabal alla Calafiori

I bianconeri pareggiano 2-2 contro il Brest: in difesa si continua a ballare, ottimo l'esordio del brasiliano nella ripresa

Non arriva la vittoria per la Juventus di Thiago Motta. Dopo il 3-0 subito contro il Norimberga, arriva il 2-2 con il Brest a Pescara. Meglio rispetto alla prima uscita i bianconeri, più in palla e sicuramente in grado di far vedere sprazzi del gioco richiesto dal tecnico. Esordio per Douglas Luiz nella ripresa con il brasiliano a mostrare subito la grande qualità tecnica e la personalità in mezzo al campo. Una prova comunque positiva nel complesso nonostante qualche errore di troppo in fase difensiva e in impostazione. Serve tempo per trovare l'amalgama giusta e oleare i meccanisimi.

Di Gregorio 6

Esce convinto dopo pochi minuti sui piedi dell'attaccante del Brest dimostrando sicurezza e personalità. Per il resto è soltanto gestione del pallone con i piedi e poco altro perché i francesi non gli creano grossi grattacapi. (dal 1' st Perin 6: guida la difesa con la sua esperienza. Non può nulla sul primo gol, potrebbe fare meglio sul secondo ma salva anche i suoi con un'ottima parata dopo il pallone perso da Thuram). 

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Savona 6

Partita diligente la sua. Attento su tutti i palloni, concede pochissimi spazi agli avversari e non commette errori. Gioca con personalità e ogni tanto prova a sganciarsi per andare in proiezione offensiva. (dal 16' st Danilo 6: croce e delizia per il difensore brasiliano perché prima trova il momentaneo vantaggio con un inserimento di testa sull'ottimo assist di Douglas Luiz e poi si addormenta e non sale assieme al resto dei compagni lasciando in gioco Pereira Lage in occasione del 2-2. 

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Gatti 5,5

È il difensore che resta più bloccato dei quattro titolari scelti da Thiago Motta. Gioca con la solita determinazione e grinta di sempre facendosi sentire con entrate ruvide sugli avversari. Ma nella ripresa si perde Camara. (dal 16' st Bremer 6: mezzora in campo dopo il rientro dalla Coppa America. Partita sufficiente la sua senza sbavature). 

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Cabal 6

Il suo modo di giocare è lo stesso di Calafiori al Bologna. Si muove tanto e spesso va a giocare da centrocampista per liberare spazi e creare situazioni per uscire dalla pressione. Sbaglia qualche volta in impostazione, comea inizio ripresa quando perde un brutto pallone davanti all'area e nell'azione il Brest passa in vantaggio con Camara. 

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Cambiaso 6

Un po' esterno, un po' centrocampista anche lui, come Cabal, si alterna per andare a occupare la zona centrale del campo e dare una possibilità di passaggio in più a inizio manovra. Si fa vedere anche spesso in avanti e dal suo piede nasce l'occasione più pericolosa del primo tempo con il colpo di testa di Vlahovic spedito fuori. (dal 39' st Rouhi s.v.)

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Locatelli 6

Cambia spesso la posizione perché si alterna con Fagioli tra regista basso e trequartista dietro la punta con il compito di chiudere le linee di passaggio al centrocampista del Brest. È lui a guadagnarsi il rigore dell1-1 segnato dal compagno Vlahovic. 

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Thuram 5,5

Riesce a far sentire il fisico agli avversari, recupera diversi palloni e fa ripartire l'azione. Qualche sbavatura di troppo, però, in impostazione, perde un paio di palloni importanti: il primo in orizzontale che lancia in contropiede i francesi, il secondo facendosi togliere il pallone da sotto al naso in area di rigore. Manca la condizione, ma è normale a inizio agosto. (dal 39' Adzic s.v.)

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Fagioli 5,5

Partita sottotono la sua e lo si è capito dopo il primo pallone perso davanti alla propria area di rigore. Fatica a trovare gli spazi e i tempi di gioco. Impreciso e confusionario, può sicuramente fare meglio per le qualità che ha. Si perde Camara nell'inserimento in occasione del momentaneo vantaggio francese.

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Douglas Luiz 7

Entra subito con un piglio molto positivo. Tiro potente di destro deviato in angolo e sulla battuta mette un pallone preciso sulla testa di Danilo per il 2-1. Poi regala sprazzi di grandi giocate in salsa calcio&samba. Insomma, non male come esordio in bianconero e di certo anche i tifosi si sono divertiti sugli spalti a vederlo in campo.

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Weah 6,5

Dopo un inizio sottotono è sua la prima occasione pericolosa per la Juventus: destro potente dai 25-30 metri e pallone deviato in corner dal portiere avversario. È tra i più in palla e, infatti, i compagni lo cercano spesso soprattutto nello spazio perché in velocità dà problemi alla difesa del Brest. Nella ripresa troppo altruista perché davanti a ... preferisce provare a servire il compagno e non andare al tiro. (dal 39' Sekulov s.v.)

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Mbangula 6

Parte bene con una bellissima giocata con Fagioli, il suo tiro finisce addosso a Vlahovic. Non riesce poi a trovare altri spunti anche scambiando fascia con Weah e passando a destra. (dal 1' st Yildiz 6: il turco entra in palla e prova a creare grattacapi al diretto avversario. Dal suo cross per Locatelli nasce l'occasione del rigore. Segna il 3-1 ma viene annullato per un tocco con il braccio di Vlahovic).

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Vlahovic 6,5

Gioca per la squadra, si muove tanto e prova a farsi vedere sempre dai compagni per iniziare l'azione offensiva. A metà primo tempo sciupa una ghiotta palla gol perché il suo colpo di testa da posizione ravvicinata non trova lo specchio della porta. Poco dopo si libera di forza del diretto avversario e va al tiro col mancino, forte ma centrale. Nella ripresa realizza il rigore del pareggio, togliendosi di dosso l'errore di Norimberga. 

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Thiago Motta 6

La sua Juventus è ancora in fase di rodaggio. Il lavoro da fare è ancora tantissimo ma questo già lo sapeva lui e tutto lo staff. Iniziano a intravedersi, però, le prime idee di gioco del tecnico, alcuni cambi tattici e soprattutto il gioco sugli esterni per andare a colpire la difesa avversaria. Da sistemare la fase difensiva. 

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Non arriva la vittoria per la Juventus di Thiago Motta. Dopo il 3-0 subito contro il Norimberga, arriva il 2-2 con il Brest a Pescara. Meglio rispetto alla prima uscita i bianconeri, più in palla e sicuramente in grado di far vedere sprazzi del gioco richiesto dal tecnico. Esordio per Douglas Luiz nella ripresa con il brasiliano a mostrare subito la grande qualità tecnica e la personalità in mezzo al campo. Una prova comunque positiva nel complesso nonostante qualche errore di troppo in fase difensiva e in impostazione. Serve tempo per trovare l'amalgama giusta e oleare i meccanisimi.

Di Gregorio 6

Esce convinto dopo pochi minuti sui piedi dell'attaccante del Brest dimostrando sicurezza e personalità. Per il resto è soltanto gestione del pallone con i piedi e poco altro perché i francesi non gli creano grossi grattacapi. (dal 1' st Perin 6: guida la difesa con la sua esperienza. Non può nulla sul primo gol, potrebbe fare meglio sul secondo ma salva anche i suoi con un'ottima parata dopo il pallone perso da Thuram). 

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