Così Motta su Weah
L’italo-brasiliano, invece, ha intenzione di restituirlo al suo habitat, quello in cui è cresciuto e quello in cui viene impiegato con gli Stati Uniti: il ruolo di esterno d’attacco, quello in cui il tecnico l’aveva intravisto all’opera ai tempi delle giovanili del Psg. «Al momento non ho intenzione di impiegarlo da terzino, anche se Timothy ha già dimostrato una grandissima disponibilità ad agire da esterno basso, alto o anche da attaccante», le parole dell’allenatore bianconero a margine del ritiro in Germania, in cui Weah è stato tra le (poche) note positive dell’amichevole con il Norimberga, durante la quale ha anche conquistato il rigore poi fallito da Vlahovic. Grazie a una delle sue proverbiali accelerazioni, quelle cui Motta confida di affidarsi per scardinare le difese avversarie, soprattutto quelle che si riveleranno più bloccate.