Milik come Chiesa: Thiago Motta, ti faccio vedere io. Ma la priorità Juve…

Lunedì il polacco è atteso in gruppo dopo l’infortunio al menisco: a oggi è il solo 9 oltre a Vlahovic

Di risalite, Arkadiusz Milik è esperto. È riemerso da una rottura del crociato del ginocchio sinistro nell’ottobre 2016, quando era da poco passato dall’Ajax al Napoli (scelto proprio da Giuntoli per sostituire Higuain ceduto alla Juve); da una del crociato del ginocchio destro un anno dopo e poi da due infortuni al ginocchio sinistro che gli hanno fatto saltare altrettanti Europei, quello del 2021 e quello da poco terminato. O meglio, dall’ultimo infortunio sta riemergendo adesso, dopo che il 10 giugno si è operato al menisco. E sta riemergendo senza scomporsi né per i tempi un pochino più lunghi rispetto alle speranze - le citate esperienze gli hanno insegnato che serve pazienza - né per il fatto di essere sul mercato. Il suo primo pensiero è guarire e mettersi a disposizione di Thiago Motta per convincerlo a puntare su di lui, poi - o nel frattempo, se dovessero arrivare offerte interessanti per la Juventus e per lui - penserà al mercato.

"Soulé, ecco perchè la Juve lo ha ceduto. Lui sognava la Premier, poi…"

Le priorità della Juve

Un mercato su cui la società bianconera sarebbe pronta a piazzare il polacco sia per liberarsi dall’ingaggio da 6,5 milioni lordi, sia perché, con un impatto a bilancio di 4,2 milioni, una sua cessione attorno ai 10 porterebbe qualche milione di plusvalenza utile a rimpinguare il tesoretto necessario a muoversi sul mercato in entrata. Anche per un attaccante che sostituisca proprio il polacco come vice Vlahovic. Oggi, però, le priorità in casa bianconera riguardano
altri giocatori: un esterno offensivo, Koopmeiners e Todibo. A proposito, diffi cile che il grave infortunio del centravanti Moffi spinga Milik nella trattativa col Nizza per il difensore: l’idea non alletta lui e l’ingaggio non alletta il club francese. Nell’attesa di potersi muovere per il vice Vlahovic, così, l’unico giocatore in grado sostituire DV9 in casa bianconera è proprio Milik. O meglio, sarebbe, perché come detto si sta ancora riprendendo dall’infortunio.

Juve, eccoti lo sponsor!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Attacco da completare

L’ennisma risalita del trentenne attaccante ex Marsiglia sembra però giunta vicino al traguardo. Il polacco lavorerà ancora a parte questa settimana, ma dalla prossima dovrebbe essere in grado di rientrare in gruppo. Lo farà, come Chiesa che pure è sul mercato, o finirà a parte come De Sciglio, Rugani, Arthur, McKennie e Kostic, fuori dal progetto di Thiago Motta? A quanto fi ltra dalla Continassa, salvo reperntine evoluzioni di mercato, Milik è destinato a seguire le sorti di Chiesa, per rimpinguare almeno momentaneamente un attacco che a oggi, in vista della stagione che inizia tra meno di venti giorni, conta sui soli Weah, Vlahovic, Yildiz e probabilmente Adzic, in odore di promozione immediata in prima squadra. Quattro giocatori, un solo centravanti. È anche per questo che Milik, oltre che per la fiducia nelle proprie qualità - tra le quali tecnica e capacità di arretrare per cucire il gioco potrebbero essere particolarmente apprezzateda Motta - è convinto di potersi giocare le proprie carte, pur sapendo che il mercato può rimescolare il mazzo da un momento all’altro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Di risalite, Arkadiusz Milik è esperto. È riemerso da una rottura del crociato del ginocchio sinistro nell’ottobre 2016, quando era da poco passato dall’Ajax al Napoli (scelto proprio da Giuntoli per sostituire Higuain ceduto alla Juve); da una del crociato del ginocchio destro un anno dopo e poi da due infortuni al ginocchio sinistro che gli hanno fatto saltare altrettanti Europei, quello del 2021 e quello da poco terminato. O meglio, dall’ultimo infortunio sta riemergendo adesso, dopo che il 10 giugno si è operato al menisco. E sta riemergendo senza scomporsi né per i tempi un pochino più lunghi rispetto alle speranze - le citate esperienze gli hanno insegnato che serve pazienza - né per il fatto di essere sul mercato. Il suo primo pensiero è guarire e mettersi a disposizione di Thiago Motta per convincerlo a puntare su di lui, poi - o nel frattempo, se dovessero arrivare offerte interessanti per la Juventus e per lui - penserà al mercato.

"Soulé, ecco perchè la Juve lo ha ceduto. Lui sognava la Premier, poi…"

Le priorità della Juve

Un mercato su cui la società bianconera sarebbe pronta a piazzare il polacco sia per liberarsi dall’ingaggio da 6,5 milioni lordi, sia perché, con un impatto a bilancio di 4,2 milioni, una sua cessione attorno ai 10 porterebbe qualche milione di plusvalenza utile a rimpinguare il tesoretto necessario a muoversi sul mercato in entrata. Anche per un attaccante che sostituisca proprio il polacco come vice Vlahovic. Oggi, però, le priorità in casa bianconera riguardano
altri giocatori: un esterno offensivo, Koopmeiners e Todibo. A proposito, diffi cile che il grave infortunio del centravanti Moffi spinga Milik nella trattativa col Nizza per il difensore: l’idea non alletta lui e l’ingaggio non alletta il club francese. Nell’attesa di potersi muovere per il vice Vlahovic, così, l’unico giocatore in grado sostituire DV9 in casa bianconera è proprio Milik. O meglio, sarebbe, perché come detto si sta ancora riprendendo dall’infortunio.

Juve, eccoti lo sponsor!

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Milik come Chiesa: Thiago Motta, ti faccio vedere io. Ma la priorità Juve…
2
Attacco da completare