Juve, eccoti lo sponsor! Accordo biennale: altri milioni in cassa

Sulla maglia ci sarà un grande marchio internazionale. Obiettivo: la prima di campionato

TORINO - La nuova Juventus, fortemente rinnovata a tutti i livelli, è attesa da una moltitudine di sfide. Come si conviene ai giovani progetti. Sfide di campo, innanzitutto, con Cristiano Giuntoli che ha definitivamente preso in mano l’area sportiva e Thiago Motta che, in panchina, ha portato una ventata di aria fresca nell’ambiente. Ma non solo. Sfide di scrivania, anche. In capo alle principali figure dirigenziali che operano alla Continassa, compreso quel Francesco Calvo che, secondo etichetta societaria, ricopre il ruolo di Managing Director Revenue & Football Development. Negli ultimi mesi, tra i tanti aspetti, si è occupato anche e soprattutto dello sponsor sulle maglie bianconere. Un rebus ormai prossimo alla soluzione.

Juve, accordo biennale per il nuovo sponsor

La sfida, in questo ambito, è rappresentata dall’ambizione di riposizionare il più in fretta possibile e il più in alto possibile il brand su scala mondiale, dopo il danno d’immagine incassato negli ultimi due anni a causa di controverse vicende extra-campo e la mancata partecipazione all’ultima Champions League. In questo senso, allora, va letto l’accordo in via di definizione con un marchio destinato a restare top secret fino all’ultimo, per via di una rigida clausola di riservatezza. La partnership prossima ad essere annunciata, infatti, porterà nelle casse bianconere una cifra tra i 20 e i 25 milioni di euro. Dunque una quota al ribasso rispetto ai 45 milioni assicurati da Jeep con l’ultimo prolungamento annuale, sancito nella scorsa estate, dell’intesa con FCA. Ma la stretta di mano coinvolgerà un’azienda affermata a livello planetario, proprio per provare a vincere in tempi brevi la sfida della ricostruzione della massima credibilità della “J” nel mondo. La soluzione, così, permetterà di iscrivere a bilancio un’entrata comunque fondamentale per la gestione dei delicati equilibri economici di questa congiuntura storica. Ma, al contempo, non vincolerà a lungo il club: il contratto avrà infatti una durata biennale, proprio perché alla Continassa tutti sono sicuri che stampare il proprio marchio sulle magliette bianconere, su cui quest’anno comparirà anche la coccarda per la vittoria dell’ultima Coppa Italia, abbia un valore superiore a 20 milioni, o poco più.

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Nuovo sponsor già contro il Como

L’obiettivo sul piano economico, poi, si intreccerà inevitabilmente anche con i risvolti del campo. Perché una Juventus protagonista in Champions League e, magari, anche al Mondiale per Club, quando la platea sarà globale, in un momento privo di altre grandi manifestazioni a livello mediatico, porta con sé un prestigio di certo maggiore rispetto a una Juventus relegata ai margini delle prime posizioni anche in Serie A. Da un successo, logicamente, ne dipenderà un altro. E viceversa. La società, intanto, è pronta ad archiviare la divisa vintage, senza sponsor, esibita a Norimberga e destinata ad essere ancora utilizzata nel pre-campionato. Già dall’esordio ufficiale del 19 agosto, all’Allianz Stadium contro il Como, dovrebbe fare capolino la nuova maglia, con lo sponsor a campeggiare sul petto. E, se non dovesse avvenire in quella occasione, capiterà subito dopo. Per rimettersi in gioco e provare a vincere una delicata e intrigante sfida. Anche fuori dal rettangolo verde.

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TORINO - La nuova Juventus, fortemente rinnovata a tutti i livelli, è attesa da una moltitudine di sfide. Come si conviene ai giovani progetti. Sfide di campo, innanzitutto, con Cristiano Giuntoli che ha definitivamente preso in mano l’area sportiva e Thiago Motta che, in panchina, ha portato una ventata di aria fresca nell’ambiente. Ma non solo. Sfide di scrivania, anche. In capo alle principali figure dirigenziali che operano alla Continassa, compreso quel Francesco Calvo che, secondo etichetta societaria, ricopre il ruolo di Managing Director Revenue & Football Development. Negli ultimi mesi, tra i tanti aspetti, si è occupato anche e soprattutto dello sponsor sulle maglie bianconere. Un rebus ormai prossimo alla soluzione.

Juve, accordo biennale per il nuovo sponsor

La sfida, in questo ambito, è rappresentata dall’ambizione di riposizionare il più in fretta possibile e il più in alto possibile il brand su scala mondiale, dopo il danno d’immagine incassato negli ultimi due anni a causa di controverse vicende extra-campo e la mancata partecipazione all’ultima Champions League. In questo senso, allora, va letto l’accordo in via di definizione con un marchio destinato a restare top secret fino all’ultimo, per via di una rigida clausola di riservatezza. La partnership prossima ad essere annunciata, infatti, porterà nelle casse bianconere una cifra tra i 20 e i 25 milioni di euro. Dunque una quota al ribasso rispetto ai 45 milioni assicurati da Jeep con l’ultimo prolungamento annuale, sancito nella scorsa estate, dell’intesa con FCA. Ma la stretta di mano coinvolgerà un’azienda affermata a livello planetario, proprio per provare a vincere in tempi brevi la sfida della ricostruzione della massima credibilità della “J” nel mondo. La soluzione, così, permetterà di iscrivere a bilancio un’entrata comunque fondamentale per la gestione dei delicati equilibri economici di questa congiuntura storica. Ma, al contempo, non vincolerà a lungo il club: il contratto avrà infatti una durata biennale, proprio perché alla Continassa tutti sono sicuri che stampare il proprio marchio sulle magliette bianconere, su cui quest’anno comparirà anche la coccarda per la vittoria dell’ultima Coppa Italia, abbia un valore superiore a 20 milioni, o poco più.

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