Pagina 3 | Douglas Luiz, Yildiz, Bremer e Danilo tra J Medical e campo: il piano di Thiago Motta

Quasi vera Juve. Per eliminare l’avverbio serviranno gli ultimi colpi di mercato e il tempo necessario a concludere la prepararazione e a integrare i nuovi, ma intanto oggi Thiago Motta avrà finalmente a disposizione almeno tutti gli elementi attualmente in rosa, pur con la sfortunata eccezione di Miretti. Ieri sera infatti sono arrivati a Torino Kenan Yildiz e i tre nazionali brasiliani: Bremer, Danilo e soprattutto Douglas Luiz.

Juve, finalmente Douglas Luiz

Non per sminuire l’importanza dei due difensori, né per un discorso solo mediatico, è certamente Douglas Luiz, essendo un nuovo acquisto e per giunta il più caro dell’attuale Serie A, ad accendere la fantasia dei tifosi. Il ventiseienne centrocampista, pur in un contesto in cui tutti dovranno prendersi responsabilità e iniziative in fase di impostazione, dovrà essere il fulcro o quantomeno uno dei fulcri della manovra bianconera. Per assolvere a quel compito, però, è necessario che metabolizzi ciò che Thiago Motta vuole da lui e che conosca i compagni: caratteristiche, attitudini, punti di forza e debolezze. Tutte cose per cui serve tempo. Da oggi per lui comincia una full immersion nel calcio italiano in primis, e in quello di Thiago Motta e nel mondo juventino in particolare, che dovrà permettergli di essere protagonista quanto prima.

Anche Danilo, Bremer e Yildiz alla Continassa

Detto questo, Thiago Motta non sarà meno soddisfatto di accogliere anche gli altri due brasiliani e Yildiz. Danilo, leader fondamentale anche per il gruppo, e Bremer dovranno adattarsi a un nuovo modo di difendere, con molta più pressione e spesso molto più spazio alle proprie spalle, e di impostare, con un fraseggio molto più insistito proprio nella trequarti difensiva. E Yildiz dovrà a propria volta recepire le direttive del nuovo tecnico bianconero. Intanto anche lui, come molti suoi compagni, ha unito vacanze e lavoro per presentarsi alla Continassa al top, come ha mostrato ieri con una story su Instagram.

Juve al lavoro alla Continassa

Tornando alle direttive di Thiago Motta, ieri sono tornati a studiarle i giocatori bianconeri già a disposizione del tecnico, dopo i due giorni di riposo seguiti all’intensa settimana ad Herzogenaurach e all’amichevole di Norimberga. I bianconeri si sono trovati alla Continassa al mattino, presente per la prima volta in gruppo anche Federico Chiesa, e hanno sostenuto un allenamento dedicato a tecnica e possesso palla, per poi disputare una partitella e concludere con lavoro atletico. Oggi la Juve sarà invece attesa da una nuova doppia seduta e almeno a quella pomeridiana parteciperanno anche i quattro ultimi arrivati dopo la mattinata al J Medical per sostenere le visite. O per concluderle, nel caso di Douglas Luiz, visto che la prima parte dei test medici - quella necessaria a dare l’avallo definitivo al suo acquisto - il brasiliano la aveva sostenuta durante la Coppa America, nel ritiro del Brasile a Las Vegas, dove era appositamente volato un medico della Juventus.

La Juve prepara la sfida al Brest

Al battesimo - stagionale, per quanto riguarda Bremer, Danilo e Yildiz - in allenamento, potrebbe poi seguire per tutti e quattro anche il battesimo in partita sabato sera a Pescara, dove la Juve affronterà il Brest nella seconda amichevole stagionale. Chiaramente dipenderà dalle loro condizioni e chiaramente non disputeranno più di uno spezzone ridotto, ma la partita delle 21 all’Adriatico potrebbe essere la prima occasione per vedere Douglas Luiz con la maglia bianconera indosso. Di certo sarà un’occasione per avere un riscontro più attendibile sullo stato dei lavori in corso in casa bianconera rispetto al ko di Norimberga: al di là della rosa ridotta, in Germania era troppo ampio il divario di forma tra i padroni di casa, a una settimana dall’esordio in campionato, e i bianconeri reduci dalle prime due, intense, settimane di preparazione. Il Brest debutterà invece in Ligue 1 il 18 agosto, un giorno prima della Juve in Serie A contro il Como, e avrà dunque una condizione fisica molto più simile a quella dei bianconeri. Bianconeri che da oggi sono invece un po’ più simili a quelli che dovranno essere nei prossimi undici mesi.