Come sosteneva Arthur Schopenhauer, filosofo tedesco del 1800, “Il destino mescola le carte e noi giochiamo”. Certo, noi dobbiamo impegnarci per dare il massimo ma a volte c’è poco da fare, se ti arriva la tegola sulla testa tutto o quasi va a ramengo. Il segreto? Non pensarci e tirar dritto per la propria strada, a prescindere dalle salite e dalle discese che gli imprevisti regalano. Ieri, per esempio, sulla Juventus è finita la prima pietra della stagione, colpendo Fabio Miretti. Il dolore persistente al piede, dopo un contrasto di gioco, ha reso opportuno un controllo radiografico e l’esito del JMedical è stato quello di frattura composta al terzo cuneiforme del piede destro. Per fortuna niente di gravissimo ma comunque una botta seria che obbligherà il centrocampista a fermarsi per almeno due settimane prima di sottoporsi a una nuova lastra e comprendere il tasso di guarigione della “saldatura”, per stabilire i tempi necessari al ritorno all’attività agonistica. Provando a sbilanciarsi, si può pensare che la mezzala sicuramente salterà la prima di campionato del 19 agosto in casa contro il Como e verosimilmente anche la seconda di Verona del 26 agosto mentre potrebbe tornare a disposizione per la terza di campionato con Juventus-Roma.
Chi per la trequarti?
E nel frattempo chi giocherà nel ruolo di trequartista nel 4-2-3-1 made in Thiago Motta? La risposta nel medio-lungo termine la darà il mercato, con Koopmeiners sempre in pole posititon, ma l’urgenza chiede soluzioni immediate. E allora ecco che si apre un’autostrada per il giovanissimo Adzic, diciottenne montenegrino dal piede fino e il fisico già strutturato, che a Norimberga oltre a inventare la giocata che ha permesso a Weah di andarsi a prendere il calcio di rigore che poi Vlahovic avrebbe tirato sul palo, si è fatto notare come il più interessante assieme allo statunitense. Il ragazzo si è già di fatto conquistato il posto nella prima squadra dopo che era stato preso per far la spola con la Next Gen in Serie C. In realtà i primi allenamenti e proprio i 45 minuti disputati contro il Norimberga hanno convinto Thiago Motta e il suo staff tecnico a regalare l’upgrade al ragazzino dalla personalità già ben definita.
E così, complice l’infortunio al piede di Miretti, già sabato sera, a Pescara, calcio d’inizio ore 21 con diretta su Sky, il montenegrino avrà la possibilità di incamerare altri elogi e guadagnarsi nuovi punti anche al cospetto dei suoi nuovi compagni di squadra. A proposito del secondo test stagionale, c’è grande curiosità per questa sfida con il Brest visto che i transalpini hanno conquistato nella scorsa Ligue 1 la clamorosa qualificazione in Champions League e proprio nella stessa competizione potrebbero affrontare i bianconeri a partire dalla seconda metà di settembre, quando prenderà il via il torneo.