"Allegri-Juve, com'è andata davvero": Branchini rompe il silenzio e svela tutto

Le parole dell'agente dell'ex allenatore bianconero sull'addio dopo la conquista dell'ultima Coppa Italia

La Juventus ha voltato pagina dopo la separazione con Massimiliano Allegri, dando vita al nuovo corso targato Thiago Motta. È in atto da settimane un grande cambiamento in casa bianconera, anche grazie alle numerose trattative di mercato portate avanti dalla dirigenza. Eppure in queste ore Giovanni Branchini, agente di Allegri, ha voluto fare un passo indietro: la scelta del tecnico di rifiutare il Real Madrid per tornare alla Juve, la passata stagione, l'addio tra Allegri e il club con uno sguardo rivolto verso il futuro e alla prossima tappa della sua carriera. Senza dimenticare di rispondere a chi, negli ultimi tempi, ha mosso aspre critiche nei confronti dell'allenatore.

Branchini: "Allegri-Juve, cosa non ha funzionato"

Intervistato da Fulvio Collovati, così si è espresso Branchini sulla passata stagione: "La rosa dell'anno scorso e degli anni scorsi non era così perfetta come qualcuno voleva far credere. Cosa non ha funzionato? Secondo me, semplicemente, c'era un organico che non poteva consentire di fare molto di più di quanto si è fatto. Poi abbiamo visto le vicissitudini che hanno travolto la società, con i cambiamenti che ne sono derivati. Negli ultimi due mesi ho visto uscire dalla Juve figure di valore assoluto: oltre ad Allegri, i personaggi che hanno creato la Next Gen e che hanno formato tutti i giocatori che hanno giocato e che adesso alimentano il mercato della Juve".

E a proposito dei tanti cambiamento in casa bianconera: "In questo momento c'è un avvicendamento molto forzato che, secondo me, ha origini diverse: poggia sulla volontà di una proprietà di cambiare la fisionomia e i volti di una società. Sarà un processo che durerà per un po' di tempo, ci sono stati arrivi molto importanti e un allenatore che deve confermarsi. Io credo che non sia successo niente di strano, quando Allegri ha scelto di rifiutare il Real Madrid ha fatto una scelta non razionale ma sentimentale, perchè ha guadagnato in quattro anni meno di quanto avrebbe preso ai Blancos in tre anni. Sapeva perfettamente che aveva un organico che andava riformato senza risorse per riformarlo". E in merito all'offerta del Real...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Real Madrid, futuro e risposta alle critiche

Allegri si è mai pentito di aver rifiutato i blancos per tornare alla Juve? A precisa domanda, Branchini risponde: "Mai. Poi certo, gli amori finiscono e le epoche cambiano". Sul futuro del tecnico invece: "In questo momento Allegri pensa che prima o poi arriverà una proposta interessante, con un progetto interessante per poter tornare ad allenare con le sue caratteristiche e convinzioni, che sono chiare a tutti. Ha le sue idee, qualcosa ha dimostrato in questi anni. Ama il suo mestiere e aspetterà un progetto importante".

Una chiusa sulle critiche ricevute da Allegri per la sua proposta di calcio: "Molte persone si sono inventate una professione con le critiche verso di lui. Fa parte del nostro gioco e degli esperti mediatici del calcio. Sono personaggi di media caratura che con le critiche e le offese a Max hanno trovato una popolarità che altrimenti forse non avrebbero mai trovato. Io questo lo giustifico perchè ognuno deve sbarcare il lunario come sa e come può".

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La Juventus ha voltato pagina dopo la separazione con Massimiliano Allegri, dando vita al nuovo corso targato Thiago Motta. È in atto da settimane un grande cambiamento in casa bianconera, anche grazie alle numerose trattative di mercato portate avanti dalla dirigenza. Eppure in queste ore Giovanni Branchini, agente di Allegri, ha voluto fare un passo indietro: la scelta del tecnico di rifiutare il Real Madrid per tornare alla Juve, la passata stagione, l'addio tra Allegri e il club con uno sguardo rivolto verso il futuro e alla prossima tappa della sua carriera. Senza dimenticare di rispondere a chi, negli ultimi tempi, ha mosso aspre critiche nei confronti dell'allenatore.

Branchini: "Allegri-Juve, cosa non ha funzionato"

Intervistato da Fulvio Collovati, così si è espresso Branchini sulla passata stagione: "La rosa dell'anno scorso e degli anni scorsi non era così perfetta come qualcuno voleva far credere. Cosa non ha funzionato? Secondo me, semplicemente, c'era un organico che non poteva consentire di fare molto di più di quanto si è fatto. Poi abbiamo visto le vicissitudini che hanno travolto la società, con i cambiamenti che ne sono derivati. Negli ultimi due mesi ho visto uscire dalla Juve figure di valore assoluto: oltre ad Allegri, i personaggi che hanno creato la Next Gen e che hanno formato tutti i giocatori che hanno giocato e che adesso alimentano il mercato della Juve".

E a proposito dei tanti cambiamento in casa bianconera: "In questo momento c'è un avvicendamento molto forzato che, secondo me, ha origini diverse: poggia sulla volontà di una proprietà di cambiare la fisionomia e i volti di una società. Sarà un processo che durerà per un po' di tempo, ci sono stati arrivi molto importanti e un allenatore che deve confermarsi. Io credo che non sia successo niente di strano, quando Allegri ha scelto di rifiutare il Real Madrid ha fatto una scelta non razionale ma sentimentale, perchè ha guadagnato in quattro anni meno di quanto avrebbe preso ai Blancos in tre anni. Sapeva perfettamente che aveva un organico che andava riformato senza risorse per riformarlo". E in merito all'offerta del Real...

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