Yildiz e la maglia n. 10
La chance che Yildiz possa indossare già in questa stagione la maglia che è stata di Platini e Del Piero resta invariata: è un progetto che è nella mente e nelle intenzioni del club, ma che è pure oggetto di attenta valutazione, trattandosi di una scelta aziendale di marketing strategica per il brand e pure per l’immagine. La Juventus vuole un 10 che rappresenti il club a livello planetario e che si leghi ai colori per un periodo di tempo più lungo possibile. Con il vecchio management del giovane turco la trattativa era già ampiamente imbastita, per rinnovo con la maglia numero 10. Poi c’è stata la separazione dall’agenzia che ne aveva seguito i passi fin da quando, da bambino, era diventato un testimonial del marchio Adidas, che dalla Baviera ha conquistato il mondo.
Yildiz blindato da Giuntoli
Un po’ come proverà a fare Yildiz, che si è affidato a una gestione familiare come già fatto dal coetaneo Dean Huijsen, con il quale ha condiviso buona parte del percorso alla Juve, a parte gli ultimi mesi. Il destino di Yildiz è diverso: non è in vendita nei piani di Cristiano Giuntoli, nemmeno a fronte di una offerta shock che in ogni caso non è ancora arrivata, almeno a livello ufficiale. Però adesso Kenan è chiamato a compiere il definitivo salto di qualità, in campo e fuori, per poter conquistare due obiettivi fondamentali: vincere con la Juve, seguendo i dettami di Motta che è un tecnico capace di far svoltare i giovani, e meritarsi rinnovo e maglia numero 10. Nella scia dei grandi juventini che lo hanno preceduto.