Vlahovic-Gatti, subito scintille! Juve show davanti a 500 tifosi. E Soulé...

Thiago Motta e il suo staff hanno diretto con il solito 'ritmo alto' l'allenamento a porte aperte in Germania: cosa si è visto

Fatica ed entusiamo: la Juventus è al lavoro seguendo questi due principi. Il "Non c'è più riposo" di Colinet è ormai diventato un must e i bianconeri in campo lo stanno seguendo come un mantra. Non solo smorfie di stanchezza, ma anche tanti sorrisi hanno illuminato l'allenamento a porte aperte della squadra, davanti a circa 500 tifosi. E tra i protagonisti c'è anche Motta, con uno scherzo a Colinet. Dalle trubune si è sentito anche un urlo rivolto a Soulé: "Non andare via" e l'argentino ha risposto con un sorriso. 

Juve tra social, altri sport e un allenamento "pubblico"

Il club sta cercando di riportare entusiamo nell'ambiente anche tramite dei video sui social. E il "Let Him Cook" con il sorriso di Thiago Motta in primo piano ha riscosso molto successo. In primis da parte della moglie, che lo ha condiviso con un cuore. Non solo calcio, nel quartier generale si praticano anche altri sport come basket, ping-pong e ciclismo. Non ci si ferma mai. Intanto per l'allenamento pomeridiano si è presentato in campo anche il ds Giuntoli a dialogo con l'allenatore per un summit di mercato.

Nella seduta pomeridiana, sotto gli occhi dello staff di Motta, la squadra ha iniziato con una fase di riscaldamento prima di passare al torello. Colpo subito da Vlahovic all'occhio, allarme subito rientrato con l'intervento dello staff medico e un po' d'acqua. Poi ancora tanta motivazione ai ragazzi da parte di Colinet: “Ritmo giusto e se sbagliamo non ci dobbiamo fermare”. Momento di apprensione anche per Muharemovic dopo un duro scontro con Gatti, il difensore della Next Gen si è ripreso e ha continuato a giocare. 

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Juve, la partitella

Davanti agli occhi dei tanti tifosi della Juve, Thiago Motta ha diviso il campo in due per organizzare la partitella. Quattro squadre con pettorine diverse: gialli, bianchi, blu e arancioni con il jolly Nicolussi Caviglia. Le squadre sono state composte da sei giocatori ciacuna. I gialli: Pinsoglio, Djalo, Comenencia, Fagioli, Sekulov, Muharemovic.

Mentre i bianchi: Perin, Savona, Cambiaso, Vlahovic, Adzic. Dall'altra parte i blu: Di Gregorio, Gatti, Cabal, Mbangula, Weah, Locatelli. E gli arancioni: Daffara, Soulé, Barbieri, Thuram, Hasa, Facundo Gonzalez. Dopo una quindicina di minuti ad alta intensità l'allenatore ha di fatto dato il triplice fischio per chiudere la partitella davanti ai 500 tifosi presenti a Herzogenaurach. Una volta usciti i sostenitori bianconeri, la squadra ha proseguito con un lavoro atletico.

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Motta, la febbre dei tifosi è per lui e Vlahovic

I tifosi hanno subito mostrato a Thiago Motta la loro fiducia nei suoi confronti. Tanti i cori e gli applausi nei suoi confronti e lui si è fermato a fare foto e autografi con tutti, lasciando anche qualche sorriso ai presenti. Sul campo poi si è vista tutta la sua capacità di mettere la sua mano sul gioco della Juve. Durante la parte tecnica è in mezzo al campo a dare indicazioni, incitare e applaudire i suoi ragazzi. Non vuole errori nell'impostazione, altro segnate importante per tenere tutti concentrati, e poi dice parole importanti a Thuram perché si sta inserendo bene nel gruppo bianconero. Poi appluaso anche per Nicolussi Caviglia per alcune situazioni di gioco in cui si è fatto trovare pronto e abile a capire i movimenti da fare nell'esercitazione. 

Tra i più acclamati non è stato soltanto l'allenatore italo-brasiliano perché anche Vlahovic ha ricevuto tantissimi cori da parte dei 500 tifosi presenti a seguire l'allenamento a porte aperte dei bianconeri. Dusan si è soffermato tra sorrisi, foto e firme, una leggera apprensione per la botta all'occhio ma poi ha concluso la seduta senza problemi sotto lo sguardo attento dei sostenitori. I riflettori sono puntati su di lui perché con Motta può davvero fare un ulteriore salto di qualità in campo ed è quello che tutti si auspicano in casa Juve.

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Fatica ed entusiamo: la Juventus è al lavoro seguendo questi due principi. Il "Non c'è più riposo" di Colinet è ormai diventato un must e i bianconeri in campo lo stanno seguendo come un mantra. Non solo smorfie di stanchezza, ma anche tanti sorrisi hanno illuminato l'allenamento a porte aperte della squadra, davanti a circa 500 tifosi. E tra i protagonisti c'è anche Motta, con uno scherzo a Colinet. Dalle trubune si è sentito anche un urlo rivolto a Soulé: "Non andare via" e l'argentino ha risposto con un sorriso. 

Juve tra social, altri sport e un allenamento "pubblico"

Il club sta cercando di riportare entusiamo nell'ambiente anche tramite dei video sui social. E il "Let Him Cook" con il sorriso di Thiago Motta in primo piano ha riscosso molto successo. In primis da parte della moglie, che lo ha condiviso con un cuore. Non solo calcio, nel quartier generale si praticano anche altri sport come basket, ping-pong e ciclismo. Non ci si ferma mai. Intanto per l'allenamento pomeridiano si è presentato in campo anche il ds Giuntoli a dialogo con l'allenatore per un summit di mercato.

Nella seduta pomeridiana, sotto gli occhi dello staff di Motta, la squadra ha iniziato con una fase di riscaldamento prima di passare al torello. Colpo subito da Vlahovic all'occhio, allarme subito rientrato con l'intervento dello staff medico e un po' d'acqua. Poi ancora tanta motivazione ai ragazzi da parte di Colinet: “Ritmo giusto e se sbagliamo non ci dobbiamo fermare”. Momento di apprensione anche per Muharemovic dopo un duro scontro con Gatti, il difensore della Next Gen si è ripreso e ha continuato a giocare. 

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