Ancelotti a sorpresa sul passato alla Juve: "Per me è stato..."

L'allenatore del Real Madrid ha parlato della sua esperienza sulla panchina bianconera e di tante altre tematiche: il ruolo di Mbappé, il futuro e la Nazionale

"Il passato alla Juventus? Non è stato un insuccesso, ma un'esperienza", ha spiegato Carlo Ancelotti al "Giffoni Film Festival". Stesse parole utilizzate anche per la sua stagione al Napoli. Non i suoi migliori ricordi, ma pezzi del puzzle della sua grane carriera. Il tecnico sulla panchina bianconera ha raggiunto la semifinale di Champions League persa contro il Manchester United, poi vincitore della competizione. Un solo trofeo in bacheca, la Coppa Intertoto nel precampionato 1999-2000, stagione conclusa con la grande amarezza dello scudetto perso sotto il diluvio di Perugia.

Ancelotti sul futuro, il Real e Mbappé: "Da qualche parte lo metterò"

Ancelotti ha parlato del suo futuro: "Non so quando smetterò; quando il Real sarà stanco di me, dovrò pensare a cosa fare. Sono restìo verso le Nazionali, preferisco il lavoro quotidiano". E a proposito dei Blancos ha spiegato: "Per me sono una famiglia. Bellingham? Lui è stato una sorpresa, ma il merito è della sua genetica. Il campione è tale per genetica, l’allenamento aggiunge".

Poi una battuta anche su Mbappé pronto ad integrarsi in uno schema che già vede Vinicius, Rodrygo, Arda Guler ed Endrik (qui la sua scheda) sul fronte offensivo: "Da qualche parte lo metterò, gli troveremo un posto...". Infine sugli Europi appena terminati: "La Spagna ha meritato la vittoria, aveva più talento. E' stato un torneo con poca intensità, i giocatori con più qualità sono arrivati stanchi".

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